Italia - Brusca torna libero: fedele di Riina e artefice della strage di Capaci

Giovanni Brusca detto “u verru” è stato scarcerato da Rebibbia. L’artefice della strage di Capaci ed ex killer di Cosa Nostra è di nuovo libero.

Fonte: Wikimedia

Redazione 01/06/2021 10:10

Giovanni Brusca, fedele di Totò Riina, è un uomo libero. All’età di 64 anni e con ben 45 giorni di anticipo alla fine della condanna, l’ex killer di Cosa Nostra e boss di San Giuseppe Jato ha lasciato il carcere di Rebibbia.
 
Soprannominato “u verru”, ossia il porco negli ambienti mafiosi, Brusca è colui che ha bruciato nell’acido il piccolo Giuseppe di Matteo ed è anche l'artefice della strage di Capaci; è lui che il 23 maggio 1992 azionò il telecomando attraverso cui fece esplodere, con ben 500 kg di tritolo, l’auto del magistrato antimafia Giovanni Falcone, uccidendolo insieme a tutta la sua scorta. Giovanni Brusca è un pentito, che ha scelto di collaborare con la giustizia e lo Stato italiano, per tale ragione è stato liberato per effetto della Legge del 13 febbraio del 2001, secondo cui essendo un collaboratore affidabile ha finito di scontare la propria pena detentiva. 
 
Scarcerazione di Brusca: le reazioni
La scarcerazione di Brusca ha scaturito moltissime reazioni, soprattutto da parte dei familiari delle vittime.
A parlare è stata Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone, che ha dichiarato: “Umanamente è una notizia che mi addolora, ma questa è la legge, una legge che peraltro ha voluto mio fratello e quindi va rispettata. Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere, visto che stiamo parlando di un soggetto che ha avuto un percorso di collaborazione con la giustizia assai tortuoso. Ogni altro commento mi pare del tutto inopportuno".
 
Anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha dichiarato in un tweet: "Brusca libero? Non voglio crederci. E' una vergogna inaccettabile, un'ingiustizia per tutto il Paese. Sempre dalla parte delle vittime e di chi lotta e ha lottato contro la mafia".

Notizie interessanti:

Vedi altro