Calino di Cazzago San Martino, provincia di Brescia, un cinquantacinquenne ha strangolato la moglie e poi si è tolto la vita impiccandosi. Le forze dell’ordine hanno trovato i corpi solo questa mattina dopo che uno dei figli della coppia li ha avvertiti dato che che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. 

 

Carabinieri e Vigili del Fuoco sono intervenuti nella casa della coppia dove, dopo aver forzato la porta, hanno fatto la macabra scoperta. L’uomo è stato trovato impiccato alla ringhiera delle scale di casa, mentre sua moglie era legata alla ringhiera morta per strangolamento. Sono ancora in corso gli accertamenti dei medici legali ma, al momento, sembra che l’uomo abbia prima strangolato la moglie, poi l’ha legata alla ringhiera e poi si sarebbe tolto la vita lanciandosi dal ballatoio con una corda al collo. 

La dinamica dei fatti è stata confermata anche dalle due lettere scritte al computer una per i figli e una per le autorità. Nelle lettere è lo stesso uomo a raccontare dei problemi con sua moglia che potrebbero essere alla causa dell’omicidio-suicidio.

 

L’intera comunità è sconvolta e mai avrebbe pensato che la quiete di un comune venerdì d’agosto sarebbe stata squarciata da una tragedia di tale portata. 

A fare le spese di avvenimenti del genere sono sempre le donne che purtroppo vengono sopraffatte dalla rabbia degli uomini che, stanchi di incomprensioni e litigi, scelgono la via della violenza, arrivando alla fine a riversare tale rabbia anche su se stessi.  Intanto si attende l’arrivo dei figlio per cercare di capire se le incomprensioni nella coppia andassero avanti da tempo o se l’uomo abbia agito in preda a un raptus di follia. Non che cambi il finale della storia, ma quantomeno si potranno ricostruire le ultime ore di vita della coppia.