Italia - Brescia: arrestate ragazzine 15enni che picchiavano e perseguitavano una coetanea

L'indagine dei carabinieri di Brescia è partita su denuncia della giovane vittima, punita dal "branco" per aver osato frequentare l'ex ragazzo di una di loro

Redazione 20/09/2021 17:03

 
A Brescia l’ennesimo fatto di violenza fra adolescenti. Una 15enne è stata picchiata da un gruppo di coetanee oltre ad essere vittima di stalking: è partita una inchiesta su 7 ragazze, ma tre non sono imputabili perché hanno meno di 14 anni.
 
Le giovani coinvolte
Le ragazzine coinvolte sono 7, ma solo a quattro l’autorità giudiziaria ha applicato una misura cautelare perché tre non sono imputabili in quanto minori di 14 anni. La vittima è una loro coetanea che ha denunciato l’accaduto: ad aprile era stata picchiata in un parco ed era finita nel mirino della comitiva per aver frequentato l’ex fidanzato di una di loro. 
Negli ultimi mesi c’erano state minacce e molestie pubblicate su Instagram e su gruppi Whatsapp.
Le percosse, gli atti persecutori, le lesioni, lo stalking nei confronti della quindicenne, hanno fatto partire una indagine condotta dai carabinieri di Brescia, coordinati dalla locale Procura per i minorenni. 
I magistrati della Procura minorile di Brescia, al termine degli accertamenti, hanno chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale per i minorenni un’ordinanza cautelare. Il giudice per le indagini preliminari ha stabilito diverse misure.
In tutto le ragazze coinvolte sono sette, ma solo quattro, quelle di età superiore ai 14 anni e quindi imputabili, sono attualmente sottoposte a misura cautelare. Tutto è iniziato dai primi accertamenti dei carabinieri di Gussago, che hanno identificato le sette, responsabili di una brutale e violenta aggressione ad aprile scorso nei pressi del Parco San Polo di Brescia.
 
Il movente delle brutali aggressioni e della persecuzione
La ragazzina picchiata era finita nel mirino del gruppo per aver frequentato l’ex fidanzato di una delle quindicenni e da tempo era destinataria, soprattutto sui social, di minacce e molestie da parte delle sette. Il tutto veniva spesso ripreso e pubblicato sui profili Instagram dalle ragazzine della banda, che inviavano anche i video su Whatsapp a gruppi di amici. 
Una delle minori colpevoli è stata affidata a una comunità, mentre le altre tre sono attualmente a casa e affidate ai genitori con prescrizione di divieto di uscire di casa se non per contatti con l’ufficio dei servizi sociali minorili e per la frequenza scolastica.
I reati formalizzati al termine delle indagini condotte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia sono quelli di percosse, lesioni e atti persecutori ai danni di una coetanea. Tutte e sette le ragazzine a prescindere dalle misure cautelari cui sono state sottoposte, hanno partecipato allo stesso modo al pestaggio della 15enne che conoscevano bene, perfino quelle minori di 14 anni.
Il movente è fra i più classici: la frequentazione da parte della vittima dell'ex fidanzato di una delle ragazzine della banda. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minori di Brescia e avviate dopo la denuncia della ragazzina pestata sono state condotte monitorando e scandagliando anche i social network.
Gli inquirenti hanno potuto accertare che la 15enne da tempo era minacciata e molestata dal gruppo. Le azioni violente venivano spesso riprese e pubblicate sui profili Instagram dalle autrici delle aggressioni che condividevano i video anche tramite whatsapp e gruppi di amici, rendendo pubbliche le loro "gesta" a fini denigratori ed intimidatori. 

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