Italia - Ancona, spacciavano droga fuori dalle scuole: presi

Continua l'attività di controllo e prevenzione da parte della Polizia di Stato

17/10/2018 16:06

Continua, incessante, l’attività di prevenzione dei reati  e controllo del territorio da parte della Polizia di Stato. In concomitanza con la riapertura delle scuole, la Questura di Ancona ha implementato i controlli nelle zone limitrofe agli istituti scolastici impiegando personale delle Volanti, Unità Cinofile e  Squadra Mobile. 
 
Tale attività, fortemente voluta dal Questore di Ancona, Oreste Capocasa, ha già prodotto i primi risultati. Infatti, ieri mattina verso le 8.40, gli Agenti delle Volanti hanno proceduto al controllo di un gruppo di giovani che stazionavano nei pressi del loro istituto di istruzione, sito nella zona sud di Ancona, in attesa di entrare a scuola per le lezioni; semi nascosti tra le siepi, gli Agenti notavano subito uno strano movimento da parte di uno dei soggetti che, alla vista della Polizia, gettava in terra qualcosa.
 
Nell’occasione gli Agenti recuperavano una sigaretta artigianale contenente hashish procedendo alla contestazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 nei confronti dello studente appena maggiorenne. Nel corso del controllo delle siepi della zona verde circostante,  il cane poliziotto “Tar” portava il suo conduttore in un angolo ove, seminascosta tra le foglie, venivano rinvenuti due pezzi di hashish per un peso complessivo di circa 10 grammi, sostanza che veniva sequestrata a carico di ignoti. 
 
Sempre ieri mattina gli Agenti della Squadra Mobile hanno chiuso il cerchio intorno all’uomo di 54 anni che era solito aggirarsi tra alcuni istituti scolastici di Ancona e spacciare droga. Il modus operandi di S.V. , ascolano di 54 anni, con numerosi precedenti penali e da tempo residente ad Ancona era sempre lo stesso. Una volta acquisito l’ordinativo di una dose, l’uomo raggiungeva la zona di Tavernelle portando con se un solo involucro per volta, in modo tale da minimizzare la sua responsabilità nella malaugurata ipotesi che venisse fermato dalla Polizia.
 
Il fatto che abitasse in un vicino quartiere gli rendeva l’attività di spaccio anche più facile. Una volta consegnata l’eroina, aspettava la nuova richiesta e, soltanto in questa occasione, tornava a prendere un altro ovulo nel suo nascondiglio che poi andava a consegnare al cliente con le stesse modalità e nella stessa zona. I poliziotti della Squadra Mobile avevano ben capito il meccanismo e, ieri mattina, appena lo hanno incrociato nelle vicinanze dell’istituto scolastico,  hanno notato che nell’atto di fermarlo, l’uomo si sbarazzava di un involucro che, successivamente, si accertava contenere eroina.
 
Di seguito i poliziotti procedevano alla perquisizione della sua abitazione e, soltanto dopo un’ardua ricerca, in fondo ad una mensola posta in alto, veniva trovato un contenitore con altri 30 ovuli di eroina che non hanno lasciato scampo all’imputazione di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il rinvenimento e il conseguente sequestro anche di un bilancino e di 850 euro in contanti, non hanno lasciato dubbi sulla fiorente attività di spaccio avviata da S.V. che veniva arrestato in flagranza e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, l’uomo veniva associato agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio per direttissima previsti per questa mattina.
 
 Nel corso dei controlli ieri sera, verso le 20.15, gli Agenti delle Volanti hanno intercettano un noto tossicodipendente anconetano di 47 anni che entrava all’interno dei bagni pubblici di P.zza D’Armi con atteggiamento sospetto; infatti poco dopo lo stesso veniva trovato in possesso di una siringa monodose già preparata con l’eroina che l’uomo si sarebbe iniettato poco dopo e di alcune foglioline di marijuana che aveva nelle tasche del giubbotto.
 
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, gli Agenti rinvenivano e sequestravano una pianta di marijuana di circa 60 cm. che l’uomo stava coltivando e tutto l’occorrente per accelerarne la crescita come la sostanza contenuta in un barattolo indicata come “ormone radicante in polvere”. L’uomo veniva denunciato in stato di libertà per la coltivazione della predetta sostanza stupefacente di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90.
 

c.s.

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