Tornano a protestare i ristoratori italiani, bloccata in mattinata l’A1 vicino all’uscita Incisa in entrambe le direzioni. Chiedono solo di tornare a lavorare, rispettando tutti i rigidi protocolli per fronteggiare l’avanzata del virus. La situazione è insostenibile e dopo un anno e oltre di chiusure la categoria è veramente con l’acqua alla gola. Così si legge dalle dichiarazioni fatte nelle ultime ore da Tni Italia, che si è fatta promotrice della protesta e del blocco ancora in corso. Tra le categorie più colpite dalle misure restrittive messe in atto dal Governo, i ristoratori vivono da oltre un anno nell’incertezza più totale, subendo perdite che ormai ammontano a migliaia e migliaia di Euro. I ristori perennemente in ritardo e spesso insufficienti, le attrezzature ferme da mesi e le dispense con tonnellate e tonnellate di materie prime andate a male, sono solo alcune delle tragiche conseguenze derivanti dalle chiusure imposte. A queste si aggiungono affitti e stipendi da pagare, bollette, tasse e via dicendo.

 

Una fetta importante dell’economia del nostro paese, quella che riguarda il settore enogastronomico, è in ginocchio e moltissime attività rischiano di non poter riaprire alla fine dell’emergenza, schiacciate dai debiti e dalle tasse da pagare. Per questo si chiede al Governo di poter riaprire rispettando tutte le norme imposte per il distanziamento e vigilando attentamente affinché tutti, dai clienti al personale di sale e cucina, rispettino tale norme.

 

Intanto il traffico è ancora fermo sull’A1 all’altezza del casello di Incisa e in entrambe le direzioni causando notevoli disagi alla circolazione autostradale che è praticamente ferma.

 

Durante la protesta, inoltre, uno dei manifestanti è stato investito da un’auto che cercava di aggirare il blocco. L’uomo non ha riportato gravi conseguenze e la scena è stata ripresa dalla diretta Facebook. Da quello che si apprende dalle immagini, durante la manifestazione, una vettura ha cercato di aggirare le persone in strada, non fermandosi allo stop e tirando dritto fino al punto di centrare un ristoratore emiliano. Il conducente della vettura è stato rintracciato e fermato poco dopo dalla Polizia Stradale all’altezza del casello di Barberino del Mugello. Come già detto per l’uomo investito non ci sarebbero state conseguenze gravi, vista anche la bassa velocità a cui procedeva il veicolo proprio a causa del blocco.