Pochi giorni fa a Torino, una bambina di un anno e mezzo è stata ricoverata all’ospedale ed è risultata positiva alla cocaina. La piccola continua a piangere, ma il suo lamento non è come quello degli altri bambini; la sua sofferenza è provocata dall’allontanamento dalla mamma, una donna che fa uso di sostanze stupefacenti. Ora la bambina si trova in crisi di astinenza, urla, ha la febbre, a volte vomita e soffre di alterazioni delle fasi di sonno e di veglia, perché tutti giorni, molto probabilmente, entrava in contatto con la droga nel momento nel quale veniva allattata con il latte materno.
È stata la chiamata al 112 di un vicino di casa, dopo aver sentito ripetute grida nell’appartamento, ad allertare le Forze dell’Ordine riguardo alla famiglia. Gli agenti, al loro arrivo nella casa, hanno subito contattato i medici per controllare la salute della piccola e della madre, dopo aver trovato quest’ultima litigare con un amico. Ora la bimba si trova sola in un reparto di pediatria, mentre l’adulta è ricoverata in un altro piano della stessa struttura. Non erano le sole a vivere nell’abitazione, ci sono altre due figlie, ma momentaneamente entrambe, insieme al padre, risultano irreperibili; secondo le prime ipotesi, potrebbero aver fatto ritorno in Marocco, paese d’origine della famiglia. Nel frattempo, si è iniziata a valutare la possibilità che la piccola venga affidata ai servizi sociali e sottratta alla custodia della madre.
Non si tratta purtroppo dell’unico caso di rilevamento di sostanze stupefacenti in bambini. A Torino è il terzo episodio in meno di tre settimane. Il primo episodio è si è verificato il 16 maggio a Novara, dove una bambina di 14 mesi, scomparsa da oltre un anno, è stata finalmente ritrovata, ,ma in precarie condizioni igienico-sanitarie; il secondo caso è avenuto sempre a Torino, nel quartiere Parella, dove due fratellini di due e quattro anni e mezzo sono stati trovati dai carabinieri in un appartamento tra sporcizia e pipette per fumare il crack. Si tratta di una sequenza allarmante di avvenimenti che accende i riflettori su un fenomeno che si nasconde, ma è più comune di quanto si possa pensare, e riguarda minori vittime di dipendenze in ambienti familiari difficili.