Italia - WhatsApp denuncia il governo indiano per violazione della privacy

Il social di messaggistica più scaricato, WhatsApp, ha denunciato il governo indiano a causa della nuova normativa per regolare l’uso di Internet.

Redazione 27/05/2021 16:29

WhatsApp ha denunciato le autorità indiane per violazione della privacy; nello specifico, ciò che viene contestata è la nuova regolamentazione sull’utilizzo di Internet da parte dei cittadini, approvata dal governo lo scorso Febbraio e in vigore da oggi, che impone di tracciare tutti i messaggi degli utenti.
 
La denuncia di WhatsApp
Il social di messaggistica più famoso e utilizzato, WhatsApp, ha presentato una denuncia ai danni del governo indiano che ha introdotto da febbraio nuove norme che regolano l’uso di Internet da parte dei cittadini. Si chiama Intermediary Guidelines and Digital Media Ethics Code, le nuove norme che, a partire da oggi, regoleranno l’uso del web in India; queste impongono alle aziende di fornire il nome dell'utente quando il governo indiano deve trovare la fonte originaria di un messaggio.
 
WhatsApp da parte sua ha presentato una denuncia presso il tribunale di New Delhi, poiché ha definito i provvedimenti come “sorveglianza di massa” da parte del governo indiano, si ritiene, infatti, che il rispetto di tale legge significa tracciare tutti i messaggi inviati e, di conseguenza, violare il diritto alla privacy degli utenti. Secondo il social di messaggistica la tracciabilità voluta dal governo di Nuova Delhi comporta la disattivazione della crittografia end-to-end, che ad oggi serve a proteggere la privacy degli utenti. Inoltre, sottolineano i referenti di WhatsApp che secondo la regolamentazione del governo di Nuova Delhi, vi è un'elevata probabilità che venga accusato un utente innocente solo per aver inoltrato un messaggio; le autorità indiane da parte loro si difendono e sostengono, invece, che si possa rintracciare un messaggio anche senza necessariamente provvedere alla disattivazione della crittografia end-to-end. 
 

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