Italia - Vaccini, dal 10 giugno niente più fasce d'età in tutta Italia

Covid, in arrivo il via libera del Generale Figliuolo per la prenotazione per tutte le classi di età

Fonte: Pixabay

Redazione 27/05/2021 11:06

Dal prossimo 10 giugno tutti potranno prenotare il proprio vaccino contro il Covid-19 senza restrizioni legate all’età. All’inizio del prossimo mese inizieranno i maturandi mentre a breve dovrebbe arrivare il via libera dell’EMA per bambini e ragazzi da 12 anni. Dalle prime indiscrezioni rilasciate da Il Corriere della Sera, sembra che la prossima circolare del Commissario all’Emergenza toglierà il vincolo delle fasce d’età, in modo che chiunque con meno di 40 anni potrà accedere al vaccino. Con la speranza che la campagna vaccinale acceleri ulteriormente in vista dell’estate. Da parte sua il Generale Figliuolo non ha ancora confermato nulla e sta cercando di dare ancora un po’ di tempo alle regioni per concludere le inoculazioni “regolari” prima dell’arrivo, si spera, in massa degli altri aspiranti vaccinati. Comunque per i prossimi circa 15 giorni la priorità verrà data agli over 60, alle persone impossibilitate a raggiungere gli HUB vaccinali e ai soggetti fragili. Dopo di che dovrebbe scattare il liberi tutti.
Vaccini, nuovi arrivi per arrivare al “Liberi tutti”
Altre buone notizie sul fronte degli arrivi. Per la fine giugno si attendono altri 28 milioni di dosi; destinate ai circa 460mila over 80 che ancora non hanno ricevuto il richiamo e ai circa 4 milioni di over 60 e 70. Ma alcune regioni sono messe meglio di altre e in alcuni casi più “virtuosi” già si apre agli over 30. Questo succede in Lombardia ad esempio; nel Lazio dopo aver vaccinato i maturandi e in Emilia-Romagna dopo i lavoratori delle aziende. Da quel punto in poi il programma per l’immunità di gregge previsto per fine settembre dovrebbe essere “tutto in discesa”.
 
Si torna a parlare anche della seconda dose di vaccino in vacanza. Sono molte le regioni a spingere col Governo e col Commissario all’emergenza Figliuolo che, però, dimostrano ancora diversi dubbi logistici.
 
E sul fronte dubbi c’è ancora la questione irrisolta su AstraZeneca e Johnson & Johnson. La fascia d’età e i rari casi di trombosi sono ancora al vaglio degli esperti anche se dei recenti studi sembrano aver trovato la risposta a queste domande. 
 
Sembra inoltre che le combinazioni tra sieri diversi potrebbero essere possibile e, anzi, fornirebbero in alcuni casi una risposta migliore. Lo studio arriva dalla Spagna dove gli scienziati hanno confermato la presenza in alcuni casi di anticorpi più resistenti e la totale assenza di sintomi diversi da quelli già descritti nel bugiardino. Una buona notizia che potrebbe risolvere anche le paure legate ad AstraZeneca che, in quel caso, riceverebbero un siero diverso.

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