Italia - Turismo, un green pass per i viaggi in Italia: sarà attivo da metà maggio

Si punta al rilancio del settore. L'annuncio di Mario Draghi: "Pass europeo da metà giugno"

Redazione 04/05/2021 18:39

Un green pass per i turisti vaccinati che potranno circolare liberamente in Europa. Sarà attivo dalla metà di giugno, ma nel frattempo per dare impulso al turismo "il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio". L'annuncio arriva da Mario Draghi al termine del vertice ministeriale del G20. Ne è convinto il premier: "Il turismo è un settore essenziale per l'Italia – afferma - l'economia dopo la pandemia sarà diversa ma non ho dubbi che il turismo si riprenderà e sarà più forte di prima, anche migliore". Il pass servirà ai turisti "per spostarsi da un paese all'altro senza quarantena, a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone".
 
Il rilancio del turismo
Si punta sul rilancio, dunque, dopo mesi di stop forzato del settore turistico a causa del Covid. E intanto si accelera anche sulle riaperture. "Il governo- spiega Draghi - intende offrire un aiuto all'industria turistica che ha avuto tanto danno da questa chiusura così prolungata", menzionando i fondi destinati al settore nel Pnrr. Per il capo dell’Esecutivo è fondamentale "lavorare per regole chiare e semplici per fare in modo che i turisti possano tornare in Italia e viaggiare in sicurezza".
 
Respirano agriturismi e ristoranti
Soddisfatta la Coldiretti: "Il pass vaccinale salva il turismo in Italia che ha già subito un buco di circa 53 miliardi nel 2020 per l'emergenza Covid con un terzo delle perdite che hanno colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per l'acquisto di cibo di strada e souvenir delle vacanze - afferma commentando i dati Isnart-Unioncamere nel corso del G20 - La spesa in vacanza per il cibo è scesa a 17,5 miliardi in calo del 58%, il minimo da almeno un decennio, anche se rimane la principale voce principale del budget delle famiglie italiane e straniere in viaggio". L’associazione rileva che a pagarne le spese sono "i 360mila bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e agriturismi presenti in Italia, costretti alla chiusura e alla limitazione dell'attività anche durante le festività".
 

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