Italia - Svolta Facebook, non proteggerà più i post dei politici: il dietrofront del social

La decisione del Ceo Mark Zuckerberg potrebbe arrivare a breve: se ritenuti offensivi, i contenuti di capi di Stato e politici saranno rimossi

Redazione 04/06/2021 15:44

Vip come Not Important People. Potrebbe arrivare a breve la decisione di Facebook di iniziare a trattare i post di politici e capi di Stato proprio come quelli di tutti gli altri. Verrebbe quindi meno quella sorta di "protezione" ai contenuti pubblicati sul social network dalla categoria dei potenti. In pratica, i post di politici e capi di Stato sarebbero soggetti a moderazione, e se ritenuti offensivi, rimossi dalla piattaforma con eventuali sanzioni nei confronti degli autori e sospensione temporanea o definitiva dell’account. 
 
Facebook, si cambia direzione
La svolta di Facebook potrebbe essere vicina e cambiare in parte l’assetto del social per una certa categoria di utenti, ma solo due anni fa l’azienda di Mark Zuckerberg aveva una posizione ben diversa rispetto al tema. La piattaforma social, infatti, considerava i discorsi dei politici esenti da moderazione e quindi alla stregua di notizie. Durante un suo intervento, Zuckerberg aveva affermato che non era giusta la censura ai politici da parte di un'azienda privata. Ma adesso si cambia, e non di poco.
 
A contribuire al possibile cambio di regole di Facebook sono state anche le vicende legate all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel periodo precedente alle elezioni americane del 2020. Disinformazione ed "hate speech" per mesi hanno governato la scena social, tanto da portare l’azienda a un cambio delle politiche.
 
 
 

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