Un’ondata di caldo record sta investendo il nostro paese, portando temperature estremamente elevate e mai registrate prima d’ora. Il picco si è raggiunto nella giornata di ieri a Siracusa, vicino il comune di Florida. In questa zona il termometro è arrivato a segnare 48,8 gradi; questo è quanto riportato dal Sias (Servizio informativo agrometeorologico siciliano), secondo il quale si tratterebbe della temperatura più alta mai registrata in Europa. Adesso il “record” siciliano dovrà essere confermato dall'Organizzazione meteorologica mondiale e se così fosse sarebbe un primato decisamente preoccupante per il nostro paese e per l’Europa intera.

 

In Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha parlato di temperature molto elevate, eppure di nessuna allerta in particolare. La situazione è analoga da diversi giorni ed è per questo che è stata attivata la macchina della Protezione Civile che sta pattugliando il territorio, segnalando eventuali criticità ed intervenendo con la distribuzione di acqua ad anziani e bambini nei luoghi pubblici. Comunque, ha aggiunto il primo cittadino, i controlli continueranno su tutto il territorio anche nei prossimi giorni, per cercare di intervenire tempestivamente in caso di qualsiasi tipo di criticità.

Se li 48,8 gradi dovessero essere confermati sarebbe un problema decisamente serio per l’Europa; arrivare a cifre del genere in un continente che tendenzialmente dovrebbe avere valori molto più contenuti è solo l’ennesima prova inconfutabile del fatto che i cambiamenti climatici rischiano di sconvolgere i delicati equilibri del pianeta. 

 

L’innalzamento delle temperatura è uno dei valori che preoccupa di più gli esperti, perché da esso dipenderanno moltissimi dei futuri problemi della Terra; è per questo che già da adesso bisognerebbe cercare di correre ai ripari e limitare al massimo un ulteriore innalzamento sbalzo termico. Intanto la situazione in Sicilia sembra essere sotto controllo e nonostante il caldo non vengono registrate particolari criticità; vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, nella speranza che l’ondata di caldo passi in fretta e che si possa tornare a temperature più sopportabili.