Italia - Scuola: si ai certificati di esenzione vaccinale ma niente tamponi gratis ai no vax

Quali sono i termini degli accordi sindacali di categoria per i docenti e quali i limiti e le concessioni

Redazione 16/08/2021 12:22

 Dal 1° settembre, per il personale scolastico, scatta l’obbligo del green pass per poter svolgere il servizio a scuola. L’obbligo, al momento, è valido fino al 31 dicembre 2021, ovvero fino alla cessazione dello stato di emergenza.
Per coloro che non possono sottoporsi a vaccinazione per motivi di salute, esiste tuttavia la possibilità di ottenere il certificato di esenzione. Tale previsione è contenuta nella circolare del ministero della Salute del 4 agosto
La certificazione di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-COV-2- secondo la circolare -viene rilasciata nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che rendano il trattamento controindicato in maniera permanente o temporanea.
Le persone esentate dalla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come: usare le mascherine, distanziarsi dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto.
 
Come ottenere il certificato di esenzione
La certificazione può essere rilasciata fino al 30 settembre dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Ecco cosa devono contenere le attestazioni di esenzione:
1-i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita);
2-la dicitura: “soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e attività di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105;
3-la data di fine di validità della certificazione, utilizzando la seguente dicitura “certificazione valida fino al _________” (indicare la data, al massimo fino al 30 settembre 2021);
4-Dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale in cui opera come vaccinatore COVID-19 (denominazione del Servizio – Regione);
5-Timbro e firma del medico certificatore (anche digitale);
6-Numero di iscrizione all’ordine o codice fiscale del medico certificatore.
Altri dati riservati e personali, come la motivazione clinica dell’esenzione, non possono invece essere inseriti
Le certificazioni di esenzione si possono scaricare anche dalle piattaforme regionali già preposte al rilascio di certificati vaccinali e di inidoneità alla vaccinazione.
Di seguito ecco indicate le modalità che il personale docente ha a disposizione per ottenere il green pass.
Il vaccino non è l’unica via che consente al personale scolastico di ottenere il lasciapassare.
La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:
1-aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
2-aver completato il ciclo vaccinale;
3-essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
4-essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
 
Niente tamponi gratuiti per i no vax
Il ministero dell’Istruzione ha precisato altresì, nel protocollo d’intesa siglato con le organizzazioni sindacali del corpo decente, che non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone in favore dei cosiddetti no vax
Il protocollo prevede, piutosto, una corsia preferenziale per il personale che deve ancora vaccinarsi, dunque una intensificazione della campagna vaccinale, come spiega in una nota il portavoce del ministero dell'Istruzione.
Sulla base della normativa nazionale, il protocollo, poi, consente alle scuole, previa intesa istituzionale con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, di “effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate”.
In questo modo, si continuerà a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, ma si darà anche supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivi che saranno ulteriormente indicati negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, con la supervisione del ministero della Salute. Il ministero lavorerà, a valle del protocollo, per fornire tutte le necessarie direttive specifiche alle scuole.
 

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