Scatta il
semestre bianco per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Capo dello Stato ha da poco compiuto 80 anni e si prepara agli ultimi 6 mesi del settennato.
La prima cosa che il semestre bianco sottrae al Presidente è il potere di sciogliere le Camere. Ma al Capo dello Stato restano ancora alcuni poteri. Ecco quali:
• Messaggi al Paese: il Presidente può decidere di parlare agli italiani, in diretta televisiva o a reti unificate
• Messaggi alle Camere: ha la facoltà di inviare alle Camere un messaggio su un tema che ritiene significativo per il Paese. A differenza dei suoi predecessori, Mattarella non ne ha mai inviati; la nota di solito è controfirmata dal presidente del Consiglio e viene letta da entrambe le Camere che possono anche aprire un dibattito in merito
• Potere di nomina: in caso di crisi di governo, il Presidente non potrebbe sciogliere le Camere ma ha il potere di incaricare una personalità alla guida dell'Esecutivo per i mesi finali della legislatura: il Capo dello Stato può nominare anche i ministri su proposta del premier
• Moral Suasion: non vige nella Costituzione scritta ma si dà il diritto al Presidente della Repubblica di svolgere colloqui mirati per orientare le decisioni dei partiti
• Potere di firma: Mattarella nel semestre bianco conserva il potere di firmare disegni di legge e decreti, ne può autorizzare la pubblicazione: in pratica il Capo dello Stato può ancora correggere provvedimenti ritenuti incostituzionali
• Rinvio delle leggi: Il Presidente può rinviare alle Camere una legge da loro approvata. “Il Presidente della Repubblica - recita l'articolo 74 della Costituzione - prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata"
Gli altri poteri
Nell'ultimo semestre del settennato, il Presidente inoltre continua a ratificare i trattati internazionali, presiede il Csm, il Consiglio supremo di Difesa e ha ancora il comando delle Forze armate.
Un ultimo "asso nella manica" del Capo dello Stato è quello delle dimissioni anticipate: strumento utilizzato da Francesco Cossiga ai tempi di Tangentopoli perché c'era urgenza di riforme. Allo stato attuale non sembra il caso della legislatura vigente. Tuttavia, Mattarella potrebbe utilizzare quest' "arma" nel caso in cui dovesse saltare il Pnrr trascinando il Paese verso una crisi economica durante la pandemia.