Italia - Russel Crowe a Sanremo: "Niente cachet, solo rimborso spese"

La stessa risposta vale per John Travolta, coinvolto durante la seconda serata del Festival per il già enormemente discusso "Ballo del qua qua"

Fonte: Instagram

Redazione 09/02/2024 12:01

Russel Crowe è stato ospite a Sanremo nella terza serata del Festival, che si è tenuta proprio ieri, giovedì 8 febbraio. Il secondo superospite internazionale della 74ª edizione del Festival della canzone italiana si è esibito con la sua band, The Gentlemen Barbers. Secondo quanto dichiarato da Amadeus stesso in conferenza stampa, l'attore non avrebbe ricevuto nessun cachet stellare, ma solo un "rimborso spese".
 
Russel Crowe a Sanremo: quanto ha guadagnato
Il conduttore e direttore artistico del Festival Amadeus, in conferenza stampa, ha dichiarato che è stato proprio l'attore a esprimere il desiderio di partecipare al Festival, in quanto estramente legato all'Italia, grazie anche al famoso film Il Gladiatore, di cui ha dimostrato di saper recitare le parti più salienti in italiano.
 
Vale la stessa risposta data per John Travolta: "Solo un rimborso spese", hanno fatto sapere dalla Rai. Rimborso spese che, in ogni caso, può essere quantificato tra i 25 e i 30mila euro. E questo perché entrambi i superospiti sono arrivati in Europa per altri impegni, sostenendo in parte le spese di vitto e alloggio.
 
La frecciatina dell'attore al "Ballo del qua qua" fatto fare a John Travolta
Russel Crowe condivide con l'Italia un legame di sangue sia grazie al film Il gladiatore che per un vero e proprio parente ad Ascoli Piceno. È stata proprio Teresa Mannino, la co-conduttrice di ieri, ad aver raccontato questo aneddoto al pubblico dell'Ariston: "Abbiamo scoperto che hai un parente italiano, anche se non hai un cognome come DiCaprio, De Niro..."
 
"O Travolta", ha immediatamente detto Russel Crowe interrompendo sarcastimanente il discorso di Mannino. L'attore, che ha cominciato ad accennare i passi del Ballo del qua qua, ha anche mimanto con la bocca l'espressione "What the fuck", chiedendosi ovvero ironicamente il senso dell'esibizione del collega John Travolta della sera prima.

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