Italia - Roberto Bolle, l'Italia deve investire di più sulla cultura

Gli stati generali della cultura: l'arte italiana ha bisogno del sostegno del Governo e delle persone

Fonte: Instagram

Redazione 15/07/2021 16:31

Roberto Bolle, il celebre ballerino, parla dello stato della cultura nel nostro paese. Secondo l’artista, infatti, in Italia si investe sempre meno al riguardo e con il colpo di grazia inflitto dal Covid, molte realtà culturali sono andare a morire.
 
Così in occasione degli Stati generali della Cultura, organizzati dal Sole 24 Ore con l'Associazione imprese culturali e creative, Roberto Bolle ha descritto quella che è la situazione di un paese artisticamente all’avanguardia ma che soffre molto per la carenza di investimenti in tal senso. Molti giovani sono costretti ad andare all’estero, così l’Italia perde anche molte eccellenze in campo artistico costrette a fuggire altrove, in un posto dove la loro arte non solo viene seguita ma anche retribuita; ed è questo forse uno dei maggiori problemi del paese in tutti i campi: la mancanza di seguito e di sovvenzionamenti che possano spronare le persone a restare qui.
La cultura in Italia, una situazione disastrosa
Il periodo che stiamo vivendo non è dei migliori e tra i primi a farne le spese tutto l’indotto della cultura e tutto ciò che vi ruota attorno. C’è bisogno di equità sociale e di sostegni mirati che possano far ripartire il settore e tenerlo in vita anche alla fine dell’emergenza sanitaria.
 
Se le arti aiutano le persone ad elevare il proprio spirito e il proprio bisogno di bellezza, dall’altra parte c’è bisogno che queste vengano valorizzate a dovere, in quanto uno dei punti di forza di un paese che ha dato vita a molti degli artisti e delle correnti artistiche più famose del mondo. Dalla danza alla musica classica, dalla letteratura alla cultura, l’Italia ha un patrimonio inesauribile di ricchezze culturali che però vengono denigrate ogni giorno per colpa dell’assenza di un sistema previdenziale e assicurativo, ad esempio; dall’assenza di fondi e ricoveri e di interventi da parte delle autorità. È un quadro complesso quello delineato da Roberto Bolle, ma è anche la realtà dei fatti che purtroppo ha un’influenza negativa sul paese e ovviamente sul settore artistico e culturale.
 
Serve più consapevolezza verso questa ricchezza e serve uno sguardo ottimista verso il futuro e verso ciò che può riservare al mondo della cultura; questo chiaramente se a intervenire sarà anche la politica e la gente comune, che può sovvenzionare il settore partecipando ad eventi o facendo donazioni.

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