Il razzo cinese Long March 5b è stato lanciato lo scorso 29 aprile dalla stazione spaziale di Pechino, Tiangong. La traiettoria è impossibile da calcolare al momento, in quanto il razzo orbita attorno alla Terra ogni 90 minuti circa. Secondo gli esperti, però, al suo rientro in orbita terrestre, previsto intorno al 10 maggio, potrebbe provocare una vera e propria pioggia di detriti che può arrivare a causare danni ingenti. Un evento simile si era verificato già lo scorso anno, quando dopo 6 giorni dal lancio il Long March 5b si schiantò causando numerosi danni a case e interi villaggi in Costa d’Avorio. 

 

La missione di Pechino, che ha portato al lancio del razzo senza equipaggio, è portare sulla terra le rocce lunari. L’obiettivo più grande delle autorità cinesi è di riuscire a inviare sulla luna, entro il 2022, una stazione spaziale con tanto di equipaggio. La meta da raggiungere è studiare e osservare la crosta lunare, per poterne conoscere l’attività vulcanica, l’origine e la formazione.

 

Il rientro in orbita terrestre del razzo Long March 5b è previsto per il prossimo 10 maggio 2021, ma secondo gli esperti il pericolo è che possa schiantarsi in Italia. Secondo alcuni calcoli, inoltre, l’evento potrebbe verificarsi nel nostro Paese e, precisamente, nella zona dell’Italia centro-meridionale. Ovviamente, si tratta di ipotesi poiché è ancora impossibile calcolare e prevedere con precisione quale sarà la direzione del razzo, la cui orbita può subire sempre delle variazioni. Secondo Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, il lancio del razzo cinese è stato perfetto; il problema è che al momento non si conosce la sua posizione in quanto è stato abbandonato nell’orbita e non ha più dato sue notizie.