Italia - Pfizer, in arrivo altre 2,2 milioni di dosi

La campagna vaccinale italiana preme il piede sull’acceleratore: raggiunti i 18 milioni di vaccinati che hanno ricevuto almeno una dose.

Redazione 28/04/2021 10:41

Continua la corsa dell’Italia verso la vaccinazione di massa. In arrivo oggi altre 2.2 milioni di dosi di siero Pfizer da distribuire a regioni e province autonome.
Al momento, questo è il lotto di vaccino più consistente arrivato nel nostro paese, segno che le cose stanno andando nella direzione giusta e, se tutto andrà secondo i piani, verso il tanto sospirato record dei 500 mila vaccini al giorno. Intanto il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid, si dice soddisfatto di questa nuova consegna che dimostra inequivocabilmente come la campagna vaccinale stia iniziando a dare i suoi frutti. Al momento in Italia sono oltre 18 milioni i vaccinati che hanno ricevuto ALMENO una dose. Numeri che fanno ben sperare anche se leggermente in ritardo rispetto ai pronostici fatti dal Governo. 
Vaccini e riaperture, quale futuro per l’Italia?
Questo nuovo carico di vaccini Pfizer risolleva un po’ il morale del nostro paese che, finalmente, sta ricevendo dosi sempre maggiori del prezioso siero. L’obiettivo, come già detto, è quello di arrivare al 70% della popolazione vaccinata entro il prossimo autunno, all’arrivo della nuova ondata di influenza stagionale. Salvo imprevisti, comunque, i buoni propositi del Governo sembrano fattibili ma dipenderà tutto dalle aziende farmaceutiche e dalle forniture che invieranno nel nostro paese, oltre che dalla buona volontà degli italiani. Intanto la curva dei contagi nel paese sta lentamente calando. Molto positivi gli esperti che però vorrebbero aspettare almeno altre due settimane prima di cantare vittoria. Una data non casuale che va a coincidere con i primi 14 giorni dopo il “liberi tutti” del 26 aprile che potrebbe far risalire la curva dei contagi. In quel caso ci sarebbe da preoccuparsi perché si potrebbe mettere seriamente a rischio l’estate. 
Ad ogni modo, per il momento, la situazione sembra sotto controllo e gli esperti raccomandano prudenza ma niente allarmismi o isteria di massa. Le regole dettate da CTS e Governo sono ormai chiare a tutti e, se tutti le rispetteranno alla lettera, la situazione dovrebbe rimanere gestibile.

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