Se ne è andato all’età di 73 anni Gino Strada, medico e storico fondatore di Emergency. A dare la notizia fonti vicine alla famiglia; sembra che da diverso tempo soffrisse di problemi di cuore.

 

Noto soprattutto per la sua attività umanitaria con Emergency, l’ONG che fondò assieme alla moglie Teresa Sarti, Gino Strada ha passato la vita cercando di aiutare i più deboli, arrivando nelle zone di guerra come chirurgo e venendo a contatto con la sofferenza più atroce. In questo scenario è venuta alla luce l’idea della sua ONG che a oggi opera in più di 18 paesi nel mondo, dove ha costruito ospedali, pronto soccorsi e tutte le strutture di assistenza del caso. 

Un medico, un filantropo, un intellettuale, Gino Strada lascia così alle generazioni future un peso e un'eredità pesantissimi da portare ma con la convinzione che tutti possono fare la differenza per aiutare le persone più fragili.  In oltre 25 anni di attività Emergency ha fornito assistenza gratuita a più di 6 milioni di persone in tutto il mondo diventando un punto di riferimento in materia di attivismo, solidarietà e lotta alla guerra. 

 

Sono in molti che in questa giornata così triste hanno dedicato un pensiero all’uomo e all’amico scomparso; politici, opinionisti, giornalisti e amici ma, fra tutti, la prima a lasciare un messaggio a Gino Strada è stata Rossella Miccio, presidente di Emergency, che sui social ha scritto:«La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore».

 

Con la scomparsa di Gino Strada se ne va una delle personalità più influenti d’Italia e del mondo intero; una persona che ha sempre saputo da che parte stare e per cosa valeva la pena di lottare. Con Gino Strada scompare forse uno degli ultimi filantropi e attivisti del nostro paese, ma con la consapevolezza che Emergency continuerà nella sua missione anche se ha perso una delle sue colonne portanti.