Italia - Mattarella: "l'Italia non si è mai sottratta al salvataggio dei profughi"

Nella Giornata Mondiale del Rifugiato il Presidente Mattarella ricorda l'impegno e la dedizione di chi dedica la vita ad aiutare i rifugiati

Fonte: Quirinale.it

Redazione 21/06/2021 09:09

Durante la Giornata Mondiale del Rifugiato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato dell’impegno dell’Italia nel salvataggio di vite e nel sostegno alle persone che scappano dalle crisi umanitarie. Un tema tanto attuale quanto “complicato”, soprattutto a fronte di una continua campagna elettorale sull’argomento e su posizioni dell’Europa mai del tutto chiarite.
 
E invoca la solidarietà e la collaborazione di tutti nell’affrontare una delle tematiche più complesse di questo secolo, resa ancora più difficile dalla pandemia e dalle difficoltà che tutto il mondo ha dovuto affrontare in questi 18 mesi. Ma l’Italia, ha detto Mattarella, non si è mai sottratta ai suoi doveri e alla sua missione di salvare vite a tutti i costi.
 
Sono tra gli 80 e i 100 milioni i rifugiati e il diritto internazionale prevede che chi fugge da conflitti, persecuzioni, condizioni climatiche, calamità e carestie venga aiutato dalle Nazioni Unite e non è solo un obbligo dettato da leggi internazionali, ma un dovere e una responsabilità di tutti. 
La Giornata Mondiale dei rifugiati, un momento di riflessione collettivo
Sergio Mattarella fa appello alla solidarietà e ai doveri morali e giuridici; tutti argomenti che in tempi come questi hanno più di un’interpretazione e la polemica è sempre alle porte. Ma il ringraziamento del Presidente della Repubblica va oltre tutto questo e arriva alle persone che ogni giorno si sforzano con dedizione per la protezione internazionale. Si parla della generosità dell’Italia migliore, quella che autonomamente si organizza in gruppi di privati cittadini per assistere i rifugiati e promuovere organizzazioni di solidarietà. Questa, ha detto il Presidente Mattarella, è la faccia di un paese che è diventata un esempio in materia di accoglienza per l’Europa intera.
 
Anche il Papa, durante l’Angelus, ha avuto un pensiero per i rifugiati, chiedendo ai cristiani di tutto il mondo di aprire il loro cuore; facendo appello alla resilienza e alla costruzione di una comunità più umana. Nel giorno della Giornata Mondiale del Rifugiato è importante ricordare di tutte quelle persone che da anni si spendono a favore della causa; pur in condizioni sempre più difficili e con mille ostacoli, restano saldamente ancorati a questi ideali di un mondo più unito e più solidale che può davvero essere un esempio per tutti. 
 

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