Italia - Lavoro: raggiunta l'intesa tra governo e sindacati in materia di sicurezza e salute dei lavoratori

Tralasciate invece molte altre questioni come la determinazione del salario minimo. I rappresentanti sindacali si dicono soddisfatti del lavoro sinergico fatto col governo per contrastare morti e infortuni sul lavoro

Redazione 28/09/2021 09:35

Raggiunta intesa tra governo e sindacati sugli interventi per contrastare gli infortuni e le morti sul lavoro.
A tal fine si è concordata l'accelerazione dell'assunzione di oltre duemila ispettori, la previsione di sanzioni più severe alle parti datoriali che non rispettano le norme di sicurezza e la predisposizione di una banca dati per gli infortuni.
 
Le materie tralasciate
Ieri, dopo l’incontro con i sindacati, il governo ha raggiunto una larga intesa in materia di tutela della sicurezza e della salute sul lavoro. 
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, è soddisfatto dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi, perché sarebbe stata individuata una serie di interventi realizzabili in tempi brevi. Purtroppo non è stato  affatto affrontato il tema del salario minimo, mentre i rappresentati dei lavoratori hanno sottoposto all’attenzione del governo il tema della scadenza del blocco dei licenziamenti nei settori tessile, del commercio, dei servizi e del turismo, fissata al 31 ottobre
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ha partecipato insieme al ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, ha definito l’incontro “particolarmente utile, proficuo e concreto”.
 
Gli interventi previsti in tema di sicurezza e lavoro
È stato fissato un metodo di lavoro e raggiunta un’intesa solo ed esclusivamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro, con interventi riguardo prevenzione e formazione, una banca dati unica per gli infortuni ma anche per le sanzioni, e un’accelerazione per l’assunzione di oltre duemila ispettori.
Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra dopo l’incontro tra governo e sindacati, ha dichiarato: “C’è questa disponibilità a lavorare da subito sull’incrocio delle banche dati per mettere insieme sinergie, competenze, esperienze finalizzate alla gestione di questo fenomeno. Nasce una banca dati nazionale che agevolerà il compito del governo e dell’ispettorato del lavoro, delle Regioni, di Inail, delle Asl”. C’è la necessità di lavorare in maniera sinergica per costruire una strategia nazionale di contrasto agli incidenti sui luoghi di lavoro, alle malattie professionali e agli infortuni: si tratta di “una lunga scia di sangue che porta ogni anno via quasi 1.600 persone”, ha aggiunto Sbarra. 
Il segretario generale Cisl ha registrato “una forte disponibilità del governo ad accelerare le procedure di reclutamento di 2.300 ispettori, tecnici, ingegneri per rafforzare l’esercito da impegnare sul territorio e nei luoghi di lavoro con l’obiettivo di rafforzare ispezioni, verifiche, controlli”, definendola “un segnale importante”.
Non solo, ma Sbarra sottolinea “un impegno forte per concentrare risorse e investimenti sulla formazione e la prevenzione, per sostenere un’autentica cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro” e infine ha ribadito “la volontà del governo di dare seguito a sanzioni ancora più pesanti come la sospensione dell’attività lavorativa dove si registrano evidenti violazioni alle norme nazionali e locali su salute e sicurezza”.
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini al termine dell’incontro a Palazzo Chigi ha aggiunto che non si è parlato di salario minimo e in seconda battuta “abbiamo posto al governo il tema della verifica dell’intesa sul blocco dei licenziamenti, siccome non siamo ancora in presenza della riforma degli ammortizzatori sociali, è necessario mettere a disposizione altre settimane di cassa integrazione Covid e di prorogare il vincolo”.
“Si sono individuati alcuni interventi di breve e medio periodo” sulla sicurezza sul lavoro, ha detto il ministro Orlando dopo l’incontro che ha definito “particolarmente utile, proficuo e concreto”. Per Orlando è importante il metodo di lavoro per raggiungere gli accordi sindacali soprattutto in materia di tutela salute e sicurezza.
 

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