Italia - La scelta di una docente: dopo 17 anni di insegnamento si licenzia, non vuole né green pass, né vaccino

La storia di Francesca Del Santo, titolare di una cattedra di ruolo in biologia all'Istituto Ipsia di Sacile in provincia di Pordenone. La professoressa crede nei valori costituzionali e nella libertà di scelta, per questo motivo, a 46 anni, si è dimessa

Redazione 08/09/2021 11:08

 
È di ieri una notizia che fa discutere e riaccende la polemica sull’obbligo di green pass, che cela surrettiziamente l’obbligo di vaccino. In gioco ci sono le libertà fondamentali degli individui, molti dei quali, appartenenti a diverse categorie (come scuola e sanità), vengono perfino privati del diritto fondamentale al lavoro!
Una insegnante di Pordenone ha deciso, coerentemente alla sua idea di non volersi vaccinare e non volere il green pass, di licenziarsi e di rinunciare ad una cattedra di biologia della quale era titolare in un istituto superiore, da ben 17 anni.
 
I fatti
Una docente originaria della provincia di Pordenone, contraria al vaccino anti Covid e al green pass, ha deciso di rinunciare alla cattedra e di licenziarsi dopo 17 anni di lavoro a scuola. 
La professoressa ha così spiegato la sua decisione: “La coerenza è una virtù”. L’insegnante in verità, si è sempre schierata contro l’obbligo vaccinale e contro l’obbligo di green pass che, si ricorda, è obbligatorio per docenti e Ata per lavorare a scuola.
La docente aveva chiesto già l’aspettativa dal servizio in cattedra, ma ora ha deciso di dire addio all’insegnamento, rinunciando ad una cattedra di biologia presso un istituto scolastico di Sacile, in provincia di Pordenone.
La ex professoressa ha dichiarato di non navigare nell’oro e di non avere rendite e ha aggiunto: “mi mancheranno molto gli studenti ma la priorità è quella di una scelta etica. Credo fermamente che debba essere garantita la libertà di opinione e scelta”. Questo quanto raccontato alla stampa locale.
“Non sopporto i ricatti sulla salute. Mi appello ai diritti della Costituzione sulla salute. Credo fermamente che debba essere garantita la libertà di opinione e scelta”, ha concluso infine la donna.
 
Scelta coerente della docente friulana: non vuole il green pass
Dopo 17 anni di insegnamento, Francesca Del Santo (questo il nome della professoressa che ha rinunciato alla cattedra) ha deciso di lasciare la scuola e dimettersi: la docente no green pass insegna in provincia di Pordenone ed ha rinunciato ad una cattedra di ruolo in biologia all’Istituto Ipsia Della Valentina, a Sacile.
«Mi dimetto perché non voglio il Green pass…e troverò un altro lavoro a 46 anni. Il vaccino anti-Covid non può essere imposto». Questa la motivazione coerente fornita dalla insegnante di biologia per giustificare le sue dimissioni.
La professoressa Francesca Del Santo si appella «ai diritti della Costituzione sulla salute. …. la priorità è quella di una scelta etica. La Costituzione italiana tutela la libertà di scelta» e ci tiene a specificare che non vuole essere etichettata come no vax, aggiungendo che crede nel «lavoro, scuola, salute senza Green pass e non voglio etichette no-vax di superficie. Credo fermamente che debba essere garantita la libertà di opinione e scelta»
Del Santo conclude: «Mi mancheranno molto gli studenti». 

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