Italia - La nuova truffa sul credito dei telefonini: 9 centesimi per ogni pagina web visitata

La novità è oggetto di indagine nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano. Sequestrate già copiose percentuali dei proventi delle frodi poste in essere in danno degli utenti

Redazione 28/09/2021 12:23

 
Novità nel campo delle truffe telefoniche: sui cellulari è in atto un nuovo raggiro dei consumatori per mangiare il credito, per l’esattezza 9 centesimi per ogni pagina web visitata. La truffa, sventata dalla Procura di Milano, è ancora oggetto di indagine e ci sono stati già diversi sequestri. 
 
La truffa 
Nove centesimi per ogni pagina web visitata: questa è l’ultima scoperta nel filone d'inchiesta della Procura di Milano sulla telefonia che ha coinvolto Wind nei mesi scorsi con un sequestro di 21 milioni di euro di percentuali di servizi attivati con modalità fraudolente da società di contenuti che lavorano per il provider. Come riportato dal "Corriere della Sera", durante le indagini si è scoperto un costo di 9 cent che veniva subito addebitato anche solo cliccando per sbaglio su certe pagine web. Costo che aveva un blocco a 1 euro mensile per non fare insospettire gli utenti sul residuo del traffico telefonico.
Un ulteriore modo «di spillare» soldi, che si aggiungerebbe alla odiosa pratica di avere per anni appioppato ai telefonini numerosi servizi aggiuntivi non richiesti (giochini, suonerie, meteo, oroscopi, gossip) attivati a sorpresa sulla scheda Sim di ignari utenti ingannati da vari banner pubblicitari. In quel caso erano state coinvolte società di contenuti quali Bright Moby e Yoom tramite l'hub tecnologico Pure Bros. 
Con questa nuova trovata, il sequestro giudiziario preventivo vincola invece 204mila euro sui conti di Accenture e 109mila euro sui conti di Vetrya. Nel frattempo, secondo i dati forniti da WindTre ad AgCom, le attivazioni sono crollate da quando non sono più automatiche.
 
Di cosa si tratta: 9 centesimi erosi al credito per ogni pagina web visitata (all’insaputa dell’utente)
È stata così scoperta una tariffa di 9 centesimi che venivano subito addebitati solo cliccando alcune pagine Internet. Costo che aveva un blocco a 1 euro per non fare insospettire gli utenti.
La Procura di Milano ha scoperto questo nuovo trucco che è finito subito sulle pagine di molti giornali: 9 centesimi di euro già al semplice passare su determinate pagine del web. Già in passato gli altri servizi (giochini, oroscopo, meteo, suonerie) potevano essere attivati sulla scheda sim dei cellulari a fronte di un sovrapprezzo e senza che gli utenti lo sapessero, a volte anche con l’inganno di fraudolenti banner pubblicitari. 
Ora basta che gli utenti, anche solo per sbaglio e non volendo, visitino alcune pagine del web che servono il gestore telefonico di appartenenza, per subire l’erosione del proprio credito di 9 centesimi per volta!
Si tratta anche questa volta di una truffa in piena regola, sulla bocca di tutti, anche degli stessi consulenti delle piattaforme incriminate che non hanno di certo smentito il meccanismo fraudolento.
Intanto ieri, 27 settembre, il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, Patrizia Nobile ha ordinato un nuovo sequestro preventivo, che si aggiunge al sequestro già effettuato nei mesi scorsi a Wind pari a 21 milioni di euro di percentuali sui servizi attivati con modalità fraudolente.
 

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