E’ possibile che il Covid sia stato creato in laboratorio? "Non escludo nulla, penso sia giusto indagare". Sono le parole di Anthony Fauci, immunologo italoamericano di riferimento della Casa Bianca e direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid). Dall'ambasciata italiana a Washington, dove è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Fauci esprime i suoi dubbi sulle origini del virus che da oltre un anno non dà tregua al mondo. Ne è convinto l’immunologo: "E' importante che si faccia un'indagine indipendente, oggettiva, non di parte, condotta da una commissione senza pregiudizi, in un senso o nell'altro - spiega - Bisogna indagare per arrivare alla verità e spero che la Cina decida di collaborare".
La comunità scientifica chiede chiarezza
Non è solo Anthony Fauci ad interrogarsi sulle reali origini del Covid-19, ma una grande parte della comunità scientifica vuole "maggiore chiarezza". Sono 18 gli scienziati che in una lettera pubblicata sulla rivista "Science" parlano di due ipotesi: del salto di specie in natura o di un incidente in laboratorio.
La campagna vaccinale e la revoca dei brevetti
Tra gli argomenti affrontati dallo scienziato, spazio anche ai casi dei brevetti sui vaccini che sono stati revocati: "Sono pienamente a favore che i Paesi ricchi facciano il possibile per fornire vaccini ai paesi più poveri - rivela - Non importa come, se firmando contratti con grandi compagnie per inviare dosi o col trasferimento di tecnologia". E sui tempi dilatati della campagna vaccinale in Italia, Fauci osserva che "a differenza di Usa e Gran Bretagna, il nostro Paese non ha avuto pieno potere su cosa fare perché fa parte dell’Ue e deve attenersi alle sue decisioni".
Adesso, la speranza è che "entro la fine dell'estate o l'inizio dell'autunno ci possa essere un allentamento del bando che vieta i viaggi in Usa dall'area Schengen, Italia compresa, ma non posso garantire", aggiunge lo studioso a capo della task force Usa anti-Covid. E mentre l'Italia ha riaperto i voli (Covid-free) dagli Stati Uniti, gli Usa non hanno ancora riaperto le frontiere ai turisti europei mantenendo in vigore le norme dell’ex presidente Trump. Non si esclude però che le cose possano cambiare già da metà giugno.