Italia - Italia-Israele: un fiocco nero in tribuna per ricordare i giornalisti uccisi a Gaza

L’Ussi, con questa iniziativa, vuole sottolineare l’importanza del diritto di libertà di stampa nelle situazioni di conflitto che, mai come prima, è stato violato in questi ultimi due anni

13/10/2025 16:18

Nessun conflitto nella storia moderna ha mai causato un così alto numero di vittime tra giornalisti e operatori dei media come quello fra Israele e Hamas. Nemmeno nel corso dei sei anni della Seconda Guerra Mondiale sono stati raggiunti gli oltre 250 martiri nel mondo della stampa, uccisi a Gaza. Durante la partita Italia-Israele a Udine che si terrà domani, 14 ottobre, l’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi), ha deciso di testimoniare la propria solidarietà nei confronti di questa categoria di vittime, per sottolineare la vicinanza nei confronti di coloro che hanno dato la vita difendendo il diritto legittimo di libertà di stampa.  L’Ussi, che in una nota ha riportato come “i giornalisti sportivi raccontano attraverso lo sport pezzi di vita, non dimenticano i conflitti e raccontano con un linguaggio universale storie, persone e territori”, attraverso i loro rappresentanti consegneranno in tribuna stampa e a bordo campo, direttamente ai fotografi un fiocchetto nero, simbolo che vuole ricordare la tragedia e il lavoro dei cronisti, sia di penna sia per immagini. Mentre all’interno dello stadio non saranno molti gli spettatori - visto i soli ottomila biglietti venduti, a fronte dei 25 mila posti del Friuli - i riflettori verranno puntati fuori dall’impianto, dove alle 17.30 è previsto l’avvio di una manifestazione a cui hanno aderito oltre 350 associazioni. Gli organizzatori del corteo hanno sottolineato come per loro “la fine dei bombardamenti non può essere considerata una garanzia di pace e di giustizia. È inaccettabile che Figc e governo italiano normalizzino le relazioni con un Paese che da decenni pratica, in maniera continuativa e strutturale, la violazione dei diritti umani”. La scelta di ricordare i giornalisti morti a Gaza durante un evento sportivo vuole evidenziare il legame stretto che lega l’informazione e la società. L’Ussi, attraverso questa iniziativa, intende ribadire l’importanza della libertà di stampa anche - e soprattutto - in situazioni di conflitto, per fare conoscere in tutto il mondo la realtà dei fatti che si nasconde oltre le notizie che le parti coinvolte fanno trapelare.

c.s.

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