Italia - In media in Europa per andare in pensione servono 37 anni, in Italia meno di 33

Oltre alla brevità della vita lavorativa, il basso tasso di occupazione giovanile indebolisce il ricambio generazionale

Monica Martini 14/08/2025 16:58

L’indagine dal titolo “Demografia, occupazione e previdenza - L’Italia nel contesto europeo” di Cna Area Studi e Ricerche ha evidenziato che lo Stato italiano, nonostante presenti un età pensionabile elevata, è caratterizzato da una delle vite lavorative medie più brevi in Europa, davanti solo alla Romania. Con un valore medio di 32,8 anni, il nostro Paese si colloca ben al di sotto della media europea di 37,2 anni. In testa alla classifica figurano Olanda (43,8 anni), Svezia (43) e Danimarca (42,5).
 
Per quanto riguarda le diverse fasce di età nell'occupazione all'interno delle quattro principali economie continentali nel 2024 risulta che solo il 4,7% dei posti di lavoro è occupato, rispetto il 10,1% della Germania, il 9,1% della Francia, il 6% della Spagna. È evidente così che il ricambio generazionale è molto debole; secondo CNA, per un cambio di rotta e per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale è necessario investire nelle micro e piccole imprese che rappresentano una risorsa importante per il Paese, in quanto guidano il sistema produttivo maggiormente orientato all'assunzione dei più giovani. Negli ultimi decenni, il sistema pensionistico italiano ha subito diversi interventi di riforma, che hanno voluto garantirne la tenuta economica, adattandolo alle profonde trasformazioni demografiche e del mercato del lavoro. Tra i cambiamenti più rilevanti spicca l’introduzione del metodo contributivo, che ha sostituito quello retributivo. Ora l’importo della pensione dipende dall’ammontare dei contributi effettivamente versati e rivalutati durante la carriera; a questo si è aggiunto un progressivo innalzamento dell’età e dei requisiti contributivi per accedere alla pensione. Le prospettive attuali per i giovani non sono quindi delle migliori: uno studio del Consiglio Nazionale dei Giovani prevede che chi entra nel mondo del lavoro oggi potrebbe ritirarsi a quasi 74 anni, con pensioni lorde mensili tra 1.577 euro (lavoratori dipendenti) e 1.650 euro (Partita IVA), valori che, al netto, si attestano tra i 1.099 e 1.128 euro.

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