Italia - Il 21 settembre compie 70 anni Ivano Fossati: la sua opera ha lasciato il segno

Dagli esordi nel 1971 al festival di Sanremo con i "Delirium" alla carriera da solista, fino alle numerose collaborazioni con interpreti e cantautori del calibro di De Andrè e De Gregori: com'è oggi Fossati, a 70 anni

Fonte: Wikipedia

Redazione 21/09/2021 16:10

 
Oggi è il compleanno di Ivano Fossati: i 70 anni di un uomo libero la cui opera ha lasciato il segno nel panorama dei cantautori italiani.
Il celebre autore e cantautore compie oggi, 21 settembre 70 anni.
 
L’addio alle scene
Fossati ha abbandonato le scene dieci anni fa. Il suo debutto musicale è avvenuto nel 1971 a Sanremo con i Delirium. A quell’esordio, sono seguiti venti album e tante collaborazioni che hanno lasciato il segno nella cultura musicale italiana.  
L’unica eccezione di questi ultimi dieci anni è rappresentata dal disco inciso con Mina ed uscito due anni fa (e che porta i loro nomi). Ivano Fossati non ha mai comunque abdicato al suo ruolo di intellettuale raffinato, artista schivo e musicista d'eccezione, capace di lasciare il segno nella musica d'autore. 
Oggi, 21 settembre Fossati compie 70 anni (è nato nel 1951 a Genova, e non si può negare l'influenza che la scuola genovese ha avuto sulla sua formazione e sulla sua successiva produzione musicale). 
 
La carriera solista e le collaborazioni
La luminosa carriera di Fossati inizia giusto 50 anni fa (era il 1971) con i Delirium. È l'epoca del rock Progressive (o Prog) italiano e la band - l'anno successivo - lascia un'impronta importante nella storia del Festival di Sanremo con il brano Jesahel. Ma l'esperienza musicale in gruppo dura poco e da lì a breve Fossati lascia i Delirium per iniziare il suo percorso da solista, sempre difendendo la sua indipendenza intellettuale e creativa e tenendosi lontano dai circuiti mediatici e di mercato. 
La sua discografia come solista (20 album dal 1973 al 2011, i più celebri dei quali "La mia banda suona il rock" del 1979 e "Lindbergh - Lettere da sopra la pioggia" del 1992) ha lasciato un segno profondo nella cultura musicale italiana. Basti pensare a brani come "La mia banda suona il rock" e "Panama e dintorni" che restano esempi di incontri ben riusciti fra la canzone d’autore più raffinata e il rock.
Ma Fossati non ha scritto solo per sé e ha regalato pezzi di vera poesia anche ad altri: da "Un'emozione da poco" con la quale una 17enne Anna Oxa debuttava all'Ariston nel 1978 a Non sono una signora, manifesto rock di Loredana Bertè datato 1982 (per lei ha prodotto anche diversi album), passando per "Pensiero stupendo", portata al successo da Patty Pravo nel 1978.
Indimenticabile è poi la collaborazione con Mia Martini, con la quale ebbe anche una lunga relazione sentimentale. Per questa straordinaria interprete Fossati ha scritto brani come "E non finisce mica il cielo" del 1982, e "La costruzione di un amore" (1978).
Nel parterre delle sue collaborazioni, figura anche l’album Scacchi e tarocchi di Francesco De Gregori, ha scritto poi Anime Salve (1996) insieme a Fabrizio De Andrè e, con lui, in precedenza, aveva collaborato a Le nuvole (1990). Fossati ha anche firmato brani per Mina, Zucchero, Ornella Vanoni, Tiziano Ferro, ha fatto parte del cast della riedizione kolossal di QPGA di Claudio Baglioni.
Ivano Fossati è stato di fondamentale importanza anche nella carriera di Fiorella Mannoia: un sodalizio iniziato nel 1988 quando l'interprete romana portò a Sanremo "Le notti di maggio" e che passa anche dal grande successo de "I treni a vapore".
 
Ivano Fossati a 70 anni
Il punto di forza di questo straordinario autore e musicista è quello di fondere musica popolare e raffinata poesia, testi forti e melodie ricercate, trovando sempre la ricetta giusta per un equilibrio magico fra le varie componenti. La musica di Ivano Fossati è ancora di ispirazione per molti, è ancora attualissima e non passerà mai.
Nel giorno del suo compleanno, piace ricordarlo con alcuni suoi versi molto suggestivi: "Io sono un uomo libero / Né destra né sinistra / Sogno ancora credendo di pensare / Sogno ancora coi gomiti affacciato alla finestra", scriveva nel brano Io sono un uomo libero, per Adriano Celentano.
Infine così Ivano Fossati parla della sua età in una recente intervista a “Rolling Stone”: "La fortuna di avere 70 anni, se te li sai un po' gestire, è che puoi dire di no ancora più di prima quando vuoi e come vuoi e al tempo stesso dire di sì anche alle cose più spiazzanti se ti va di fare una cosa spiazzante devi dire semplicemente sì e la fai. È fantastico, è una libertà che avevo già prima, ma che ora si è amplificata e moltiplicata".
 

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