Ciò che sta accadendo tra Hamas e Israele sta tenendo con il fiato sospeso tutto il mondo. Un segnale importante arriva dagli Stati Uniti. Infatti, circa 500 ebrei statunitensi, di cui una ventina rabbini, sono stati fermati mentre protestavano in Campidoglio contro la guerra chiedendo un cessate il fuoco.

A riferirlo è il quotidiano israeliano Ha’aretz. Jewish Voice for Peace, uno dei gruppi promotori della più grande protesta ebraica in solidarietà con i palestinesi nella storia degli States, ha informato che le forze dell’ordine del Campidoglio hanno strappato gli striscioni con la scritta “cessate il fuoco adesso” mentre tutti i manifestanti mostravano magliette con la scritta “non nel nostro Nome: gli ebrei dicono ora il cessate il fuoco”. I protestanti suonavano gli shofar e cantavano preghiere ebraiche.

 

La responsabile di Jewish Voice for Peace ha affermato: «Non c’è stato un momento nella mia vita in cui è stato più urgente, per la nostra comunità ebraica, sollevarsi. Parlare apertamente, portare il nostro dolore, paura e indignazione. E mobilitarsi con tutto ciò che abbiamo».

 

L’azione si è svolta sia dentro sia fuori dal Campidoglio. I manifestanti, poi, hanno chiesto a Joe Biden e al Congresso di sostenere il cessate il fuoco a Gaza terminando i finanziamenti per, quello che hanno definito, il “genocidio” israeliano nei territori palestinesi. Una parte della prostesa si è svolta all’interno del Cannon Building, dove ci sono gli uffici di alcuni loro parlamentari. Si è trattato di un’azione pacifica. I manifestanti si sono seduti a terra con in mano grandi striscioni, ma alcuni sono stati fermati.

 

La polizia del Campidoglio avrebbe avvertito i protestanti di fermare la loro azione e quando l’invito non è stato accolto, sono partiti i primi arresti. Infatti, secondo i media Usa, ci sono stati 300 fermi. Mentre i detenuti venivano ammanettati e messi in fila, gli altri li applaudivano e cantavano “Bella Ciao”.