Italia - Figliuolo l'appello alla responsabilità, dopo Ferragosto un piano vaccinazione per i più giovani

La priorità del Governo è vaccinare quanti più giovani possibile prima dell'inizio delle scuole

Fonte: Pixabay

Redazione 10/08/2021 15:14

"Dal 16 agosto a fine mese avremo circa 10 milioni di dosi a livello nazionale che ci permetteranno di continuare con un ottimo passo". Così in una nota stampa il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo ha parlato del futuro della campagna vaccinale e degli sforzi messi in campo dal Governo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
 
Per bloccare il dilagare della Variante Delta, c’è bisogno di aumentare il tasso delle vaccinazioni a livello globale. Nel nostro paese, al momento, circa il 64% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino, arrivando (quasi) alla soglia prefissata dalle autorità del 70% di vaccinati per fine luglio. Il virus corre e serve che la campagna vaccinale faccia altrettanto, cercando di arrivare al più alto numero di vaccinati possibile per l’inizio dell’autunno e l’arrivo della nuova ondata influenzale.
Gli obiettivi del Governo
Una delle priorità del Governo al momento è la fascia dei più giovani con l’obiettivo di raggiungere il 60% dei vaccinati prima dell’inizio delle scuole. L’idea è quella di stilare un piano operativo che dal 16 agosto in poi riesca a portare il maggior numero possibile di giovanissimi al completamento del ciclo vaccinale.
Ovviamente in questi termini non si possono trascurare gli over 50 che è una categoria che ha altrettanto bisogno di incrementare i numeri delle vaccinazioni, soprattutto perché contiene quella che viene definita la fascia più a rischio.
 
I vaccini, assicurano le autorità, ci sono e ci saranno anche nei prossimi mesi, bisogna solo convincere le persone a prenotare la propria dose e per questo l’obbligo del Green Pass potrebbe essere fondamentale.
 
Con il virus che continua la sua corsa è più importante che mai portare a compimento una campagna vaccinale senza precedenti che per il momento rappresenta la nostra unica arma di difesa contro la pandemia. Dagli ultimi studi, intanto, i vaccini stanno dimostrando la loro efficacia anche contro le varianti, riducendo di molto il rischio di ospedalizzazione e di morte; sono ancora al vaglio degli esperti le ipotesi per una dose aggiuntiva il prossimo anno, per il momento i dati non sono sufficienti e si naviga a vista.
 

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