Il vaccino Johnson&Johnson bloccato dal commercio a causa degli episodi di trombosi verificatisi a seguito della sua somministrazione a cittadini statunitensi, è stato valutato e sottoposto a ulteriori test da parte dell’Ema per stabilire o meno la sua sicurezza.

 

La decisione è arrivata ieri, martedì 20 aprile 2021: secondo l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) il vaccino della casa farmaceutica statunitense, Janssen, è sicuro, efficace nel garantire la risposta immunitaria e, quindi, può essere somministrato.

 

A tal proposito si è esposta anche la Cts di Aifa, dichiarando: “l’estrema rarità degli eventi di trombosi associata a trombocitopenia descritti a seguito della vaccinazione contro Covid-19 effettuata con il vaccino Janssen - Johnson & Johnson". E ha concluso: "Considerato che tale vaccino si è dimostrato sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al Covid-19, si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino AstraZeneca".

 

In Italia il vaccino Johnson&Johnson verrà somministrato preferibilmente a tutte le persone over 60. Questo è quanto riportato in una nota firmata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Nicola Magrini, direttore generale Aifa, e Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

 

Inoltre, Nicola Magrini ha aggiunto durante un’intervista che: “I rari casi di trombosi sono al limite della valutabilità, se non della trascurabilità. Quindi il vaccino è per tutti e l'Italia lo colloca in fascia anziana dove sicuramente i benefici sono maggiori dei rischi".

 

In Italia le dosi arrivate di Johnson & Johnson sono circa 184 mila e saranno disposte nell'hub di Pratica di Mare, dove già si trovano le circa 175 mila dosi del vaccino AstraZeneca, che fanno parte dei 4,2 milioni di dosi previste in arrivo nel nostro Paese per il mese di aprile.