Italia - Draghi apre all'obbligo vaccinale ed estensione Green Pass

Il premier: "Se i contagi peggiorano siamo orientati a estendere la certificazione verde, sì anche alla terza dose. Avanti nonostante la Lega"

Fonte: Instagram

Redazione 03/09/2021 10:01

Lotta al Covid, Mario Draghi annuncia importanti novità: sì alla terza dose e sì all’obbligo vaccinale nal caso in cui i contagi dovessero peggiorareAd opporsi è la Lega. Ma si deciderà dopo la cabina di regia della prossima settimana se il Green Pass sarà esteso ad altre categorie. Si pensa ai lavoratori della pubblica amministrazione e al comparto dei treni, aerei, navi, bar, ristoranti, palestre e piscine. 
 
Obbligo vaccinale
Se Ema e Aifa lo consentiranno si arriverà in Italia all’obbligo vaccinale: il premier apre a questa ipotesi e poi lascia la parola al ministro della Salute Speranza per chiarire il tema: "L’obbligo vaccinale è già disposto da una norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario, quindi in realtà è già applicato ad un pezzo della nostra società", spiega. Per quanto riguarda l’estensione del Green Pass, sarà applicato se dovesse servire per mettere in sicurezza il Paese.
 
Nel corso della conferenza stampa il capo del governo ribadisce l'appello a vaccinarsi: "La campagna procede spedita, verso la fine di settembre l’80% della popolazione sarà completamente vaccinato, già oggi siamo al 70 per cento - afferma - Ribadisco l’invito a vaccinarsi, un atto verso sé stessi e gli altri". Al quesito: si arriverà all'obbligo vaccinale e alla terza dose? "Sì a entrambe le domande", spiega il premier. In particolare sulla terza dose "entro fine settembre o anche prima partiremo con le persone ultrafragili e gli immunodepressi, poi si passerà alle altre categorie".
 
Scuola e riforme
Spazio anche al tema della scuola. Draghi si dice soddisfatto perché "la campagna vaccinale è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani e il 91,5 per cento degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino". Si tratta di numeri che consentono di "affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell’anno scorso l’apertura delle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità".
 
Intanto il governo lavora all'agenda in programma nelle prossime settimane: "Dalla concorrenza al fisco, sotto forma di legge delega". C'è il tema degli "ammortizzatori sociali, pensioni e quota 100". Per Draghi "molti settori dovranno ristrutturarsi, il governo - spiega - dovrà dotarsi di una visione industriale che permetta di riaddestrare i lavoratori".

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