Italia - Dal 24 settembre al 16 ottobre torna la campagna di prevenzione "Mese del cuore". Check up gratuiti al Gemelli

Lodevole iniziativa per sensibilizzare i cittadini alla importanza dei controlli e delle analisi periodiche: in Italia il rischio cardiovascolare è la prima causa di morte

Redazione 24/09/2021 13:01

 
Da oggi 24 settembre e fino al 16 ottobre torna il “Mese del Cuore”, campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari con check-up gratuiti a Roma.
 
La campagna   
Al via dal 24 settembre al 16 ottobre l’iniziativa promossa da Danacol di Danone e Policlinico Gemelli.
Dalle statistiche medico-scientifiche, risulta che in Italia il rischio cardiovascolare è la prima causa di morte ed equivale al 34,8% di tutti i decessi (dati Istat). Di questi, circa un terzo sono collegati al colesterolo alto, 47mila nel 2017 secondo la rivista 'Lancet Public Health'. 
Per questo motivo Danacol di Danone, che da 12 anni si prende attivamente cura del colesterolo degli italiani, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, rilancia anche quest’anno il “Mese del Cuore”, per informare e per sensibilizzare gli italiani sull’importanza della prevenzione cardiovascolare. Saranno offerti, come sempre, check-up gratuiti e valutazione dei fattori di rischio individuali.
La campagna prende il via il 24 settembre ed è stata illustrata nei giorni scorsi presso il Policlinico Gemelli da Salvatore Castiglione, Corporate Affairs Director Danone, Francesco Landi, Direttore Uoc Riabilitazione geriatrica Fondazione Policlinico Gemelli Irccs, durante una conferenza stampa moderata da Federico Luperi, Direttore Innovazione e Nuovi Media.
 
L’importanza della prevenzione
Nel corso della presentazione della campagna è emerso che non solo gli italiani fanno poca prevenzione ma a questo dato si è aggiunge l’emergenza Covid-19 che ha comportato una riduzione del numero di controlli medici per tutte le altre malattie, comprese quelle cardiovascolari. 
Nel 2020 risultava che un italiano su 3 non aveva svolto gli esami del sangue di routine (dati dell’Osservatorio Sanità di UniSalute) e che un milione di screening in meno erano stati effettuati rispetto al 2019 (Osservatorio Nazionale di Screening). Non a caso, lo slogan scelto per l’edizione dell’anno scorso era: “Al cuor non si rimanda” che esprimeva bene il senso di urgenza. Il controllo medico per le patologie cardiovascolari dovrebbe essere di routine perché fa parte delle comuni e normali regole di una vita sana.
 
Il programma
In occasione del “Mese del Cuore” di quest’anno, verranno offerti 1.000 check-up gratuiti effettuati da un team di medici, coordinato da Francesco Landi, docente di Medicina interna e Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Questa generosa proposta avrà l’obiettivo di stimolare gli italiani a ritornare a fare controlli periodici per prendersi cura della propria salute cardiovascolare. L'iniziativa prevede inoltre la possibilità di fare test di autovalutazione del rischio sulla piattaforma www.mesedelcuore.danacol.it , dalla quale si possono prenotare anche i check-up gratuiti.
Durante le visite di screening, i medici eseguiranno la misurazione dei 7 fattori di rischio cardiovascolare: pressione arteriosa, valori di glicemia e colesterolo, indice di massa corporea, unitamente alla valutazione dello stile di vita, delle abitudini alimentari e di alcuni parametri di performance funzionale (come la forza muscolare). 
Terminato il check up, ai partecipanti verrà rilasciata una scheda in cui saranno riportati gli esiti delle valutazioni eseguite, corredati da consigli e raccomandazioni per un corretto stile di vita. 
Le visite saranno effettuate dal 24 settembre al 16 ottobre nelle giornate di venerdì e sabato (il venerdì dalle 14.30 alle 19.30, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) presso il Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Gemelli.
I dati emersi dalle precedenti edizioni di questa campagna ne dimostrano l’importanza: la prevalenza di valori anomali di colesterolo nel sangue è stata riscontrata nel 64,5% dei partecipanti; meno della metà risultava consapevole dei propri livelli di colesterolo, con il 42% che credeva di avere valori di colesterolo normali, mentre in realtà solo il 48% di questi rientrava nel range di normalità (<200mg/dL). Più di un terzo dei partecipanti (40%), inoltre, non aveva misurato il colesterolo nell'ultimo anno e tra questi ultimi, solo il 36% aveva livelli di colesterolo normali (<200mg/dL). 

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