A partire da ottobre sarà attivo un nuovo contributo per conseguire la patente per gli autisti professionali, una misura introdotta per favorire l’ingresso di nuovi conducenti nel settore dell’autotrasporto di merci e persone in una fase di forte carenza di autisti. L’incentivo, ufficialmente denominato “buono patente autotrasporto”, prevede la copertura dell’80% delle spese di formazione, fino a un massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario. Per l’anno è stato stanziato un finanziamento complessivo di 4,7 milioni di euro. Il contributo può essere utilizzato per conseguire le patenti professionali C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E, oltre alla Carta di qualificazione del conducente per il trasporto di merci e persone. Sono escluse le patenti di categoria A e B. L’accesso è riservato ai giovani tra i 18 e i 35 anni. A differenza delle edizioni precedenti, dal 2025 la misura sarà disponibile anche per i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno in Italia. Questa modifica nasce dalla sentenza del Tribunale di Torino del marzo 2024, che ha giudicato discriminatorio limitare il beneficio ai soli cittadini italiani ed europei. Dopo un iniziale ricorso, il ministero dei Trasporti ha accolto l’indicazione del giudice e ha modificato i criteri di accesso. Non sono previsti limiti Isee e il contributo non concorre alla formazione del reddito imponibile. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma del ministero, raggiungibile all’indirizzo patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente. L’accesso sarà possibile con Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Una volta approvata la richiesta, il richiedente riceverà un buono da usare presso autoscuole e centri di formazione accreditati, da attivare entro sessanta giorni e da spendere per il conseguimento delle abilitazioni entro diciotto mesi Il programma “Patenti giovani autisti per l’autotrasporto”, istituito dal Decreto Legge 121/2021 e regolato dal Decreto ministeriale del 30 giugno 2022, resterà attivo fino al 31 dicembre 2026. Oltre ai 4,7 milioni stanziati per il 2025, il fondo beneficia di un rifinanziamento aggiuntivo disposto con il Collegato fiscale del 2024 per 2,5 milioni di euro, che si aggiunge alla dotazione annua di 5,4 milioni già prevista fino al 2026. Tuttavia, come rilevato negli anni precedenti, le risorse disponibili tendono a esaurirsi rapidamente, spesso nel giro di poche ore dall’apertura della piattaforma. Per maggiori informazioni visitare: TrattaNet.