Italia - Cresce il prezzo della benzina, ulteriori rincari per il settore carburanti

Preoccupazione tra le associazioni dei consumatori, cresce il prezzo dei carburanti. Stangata per le famiglie

Fonte: Pixabay

Redazione 11/08/2021 09:30

Salgono di nuovo i prezzi dei carburanti con la benzina arriva a costare in media 1,657 euro/litro, mentre il gasolio torna a quota 1,510 euro/litro.
Facendo un confronto con i prezzi dello stesso periodo del 2020, vediamo che la benzina accusa un rincaro del +18,6% e il gasolio +17,6%; a fronte di questo un pieno di “carburante verde”, oggi costa circa 13 euro in più rispetto lo scorso anno e per il diesel circa 11,3 euro. Dall’inizio del 2021 si registra inoltre una crescita del prezzo del carburante rispettivamente di +15% e +14,5%.
 
Una vera e propria stangata per i consumatori che, come al solito, si ritrovano sempre più “pressati” dal caro carburanti con una spesa pari a 312 euro annui in più rispetto al 2020. E per le associazioni dei consumatori la situazione è già insostenibile con il prezzo della benzina che raggiunge il record (negativo) dell’ottobre 2018, quando arrivò a 1,661 euro/litro; il diesel invece (seppur a quote stabili) raggiunge gli 1,510 euro/litro già registrati a giugno 2019.
Caro carburanti, la parola alle associazioni dei consumatori
Massimo Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori ha detto: "dall'inizio dell'anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 7 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 10 euro e 80 cent per la benzina e di 9 euro e 55 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15% e del 14,5%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 259 euro all'anno per la benzina e 229 euro per il gasolio". Cifre ovviamente preoccupanti per i consumatori che, dopo un anno complicato, si ritrovano aumenti anche sul prezzo del carburante.
 
Come ogni anno le associazioni dei consumatori si trovano a fronteggiare gli aumenti che vanno a gravare in maniera sempre più prepotente sulle tasche dei consumatori; il caro carburanti è forse uno dei rincari più preoccupanti perché va a gravare su una delle esigenze primarie dei cittadini, soprattutto per quelli che devono sostenere lunghi spostamenti per recarsi nel proprio posto di lavoro giornalmente e che, quindi, non possono rinunciare all’auto. 

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