Italia - Covid, per gli esperti l'immunità di gregge resta un miraggio

Lo scienziato Anthony Fauci: "Ma la campagna vaccinale va avanti e convivere con il virus si può". Resta l'enigma "varianti"

Redazione 04/05/2021 12:43

Raggiungere una certa quota di persone vaccinate per l’immunità di gregge resta ancora un miraggio. Poco importa però: la campagna vaccinale prosegue, e solo in questo modo è possibile convivere con il virus. Lo dicono gli scienziati. La convinzione dei massimi esperti e dei governanti, infatti, è che tenere sotto controllo il coronavirus si può. In particolare, il New York Times in un recente approfondimento ha riportato il pensiero del dottor Anthony Fauci, consigliere dell’amministrazione Biden sul Covid-19. "La gente pensava che non saremmo mai riusciti a ridurre le infezioni finché non avremmo raggiunto questo livello "mistico" di immunità di gregge, qualunque fosse il suo numero – le parole dell’esperto - Ecco perché abbiamo smesso di usare l’immunità di gregge nel senso classico. Dimentichiamola per un secondo. Se vacciniamo abbastanza persone, le infezioni diminuiranno". Insomma, con l'avanzare della copertura vaccinale, la speranza è che il nuovo coronavirus diventi non più rischioso di un comune raffreddore. Contagi, ricoveri e decessi tendono a diminuire, e proseguendo su questa linea, per gli scienziati il virus potrebbe essere tenuto sotto controllo. 
 
L’enigma “varianti”
Dall'illusione al dato di realtà. Ma perché – è la domanda che in tanti si fanno a più di un anno dall’inizio della pandemia – non è possibile raggiungere l’agognata immunità di gregge? E qui entrano in gioco le "varianti". Negli Usa, in Italia e gran parte dell'Europa, la variante predominante è quella inglese che è il 60% più trasmissibile. Se si affacceranno all’orizzonte varianti più contagiose, si dovrà fare un nuovo calcolo sulle percentuali. Stesso discorso nel caso in cui si dovesse scoprire che i vaccinati sono portatori del virus. Dunque, a condizionare i dati sulla soglia da raggiungere sono sia le varianti in circolazione sia l'incognita sul tempo di copertura offerto dal vaccino. Senza tralasciare il fatto che l'immunità di gregge non sarà mai completa senza la vaccinazione ai più piccoli. E che c'è una difficoltà oggettiva a raggiungere livelli di popolazione più emarginati, così come sfuggono al controllo i giovani, fascia meno a rischio ma numericamente consistente. Negli Stati Uniti quasi il 25% della popolazione ha meno di 18 anni. E mentre i colossi farmaceutici lavorano a nuovi studi clinici, la volontà generale pare sia incentivare campagne informative specifiche per sensibilizzare al vaccino.  

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