Italia - Covid: in Toscana sono state inviate lettere di sospensione per 4500 sanitari no vax

Le parole del governatore della regione Toscana Eugenio Giani e del presidente del consiglio regionale Mazzeo

Redazione 27/08/2021 16:57

 
Covid: In Toscana, lettere di sospensione per 4.500 sanitari no vax.
 
La polemica su green pass e vaccini
La polemica sui vaccini anti covid non smette di propagarsi, continuando a produrre contrasti tra coloro che sono a favore di tutte le misure anti covid prese dal governo, compreso l’obbligo di green pass nelle attività sociali e lavorative a contatto con il pubblico e coloro che sono contrari al green pass come soluzione al problema dei contagi, o addirittura contrari proprio al vaccino.
Ovviamente questa ultima posizione contrasta con la necessità di immunizzarsi per alcune categorie di professionisti, proprio perché a contatto con la gente e con i malati: è il caso del personale sanitario nelle Asl su tutto il territorio nazionale e del personale scolastico e docente. 
È di oggi la notizia che in Toscana sono stati adottati provvedimenti di sospensione nei confronti di ben 4.500 dipendenti del sistema sanitario regionale che non si sono vaccinati.
Ecco in cosa consiste la misura presa nei confronti di questi sanitari. 
 
L'annuncio è stato dato dal governatore della Regione, Eugenio Giani
Sanitari no vax in Toscana: in questi giorni sono state predisposte e inviate le lettere di sospensione dalla Regione. Ad annunciarlo, il governatore Eugenio Giani con un post su Facebook. "Stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax, in Toscana sono circa 4.500. Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri", scrive.
"Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono fare il vaccino. Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse", ha dichiarato Giani. "Dopo quella data chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell'economia e nell'interesse di una comunità che vuole superare l'emergenza sanitaria". Queste sono state le parole molto dure del presidente della regione Toscana che sembra avere “tolleranza zero” per i no vax, almeno per quelli che lavorano nelle strutture sanitarie. 
"In Toscana ci sono circa 4.500 operatori sanitari no vax. Chi non vuole vaccinarsi non può mettere a rischio la salute dei colleghi e dei pazienti. Per questo da oggi son partite le prime lettere di sospensione. Una scelta giusta e doverosa, che salvaguarda colleghi e pazienti", ha commentato anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, su Facebook.

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