L’India messa nuovamente in ginocchio, ma questa volta è il ciclone Tauktae a mettere in allarme tutta la popolazione locale. Il ciclone si è abbattuto sulla costa del Subcontinente indiano, provocando ingenti danni e numerosi dispersi. Attualmente le autorità indiane hanno fatto sapere che vi sono già circa 20 morti e più di 127 dispersi; quest’ultimi al momento dell’accaduto si trovavano su un’imbarcazione lungo le coste di Mumbay. Sulla nave si trovavano all’incirca 273 persone, di cui 146 sono state tratte in salvo grazie all’intervento della Marina Militare, mentre il resto dei passeggeri è ancora disperso in mare. 

 

Il ciclone che si è abbattuto in India è uno dei più imponenti degli ultimi decenni. In questo momento sta perdendo la sua potenza, ma è sempre molto forte; infatti, è stato declassato da 'estremamente grave' a 'molto grave'. Ciò che ha colpito Bombay e Gujarat in queste ore ha trasformato le strade in veri e propri fiumi in piena, costringendo la maggior parte della popolazione locale a scappare verso luoghi più sicuri. Le zone più colpite oltre a Bombay, dove è stato chiuso anche l’aeroporto, sono il Gujarat, qui tutta la popolazione è stata evacuata a causa dell’enorme fragilità delle abitazioni, il Kerala e la città turistica di Goa. 

A Mumbai il livello del mare si è alzato in poco tempo di circa 3 metri, e le autorità locali hanno esortato le persone a rimanere chiuse in casa; inoltre, sono state bloccate tutte le vaccinazioni in corso e i circa 600 pazienti malati di Covid-19 sono stati trasferiti in ospedali da campo.