Italia - Caserta, ristorante da denuncia: ritrovamenti choc

Il blitz delle forze dell’ordine sui prodotti che venivano serviti nel locale, denunciata la proprietaria

Fonte: Canva

Redazione 02/11/2023 15:21

Un controllo a sorpresa dei carabinieri e degli ispettori dell'azienda sanitaria locale ha portato alla chiusura di un ristorante a Pontelatone, comune di circa 1.500 abitanti in provincia di Caserta. Il paese è un punto di ritrovo nell'Alto Casertano ai piedi del Monte Friento, lungo la catena dei Monti Trebulani. Il blitz ha rilevato che nel locale venivano utilizzati e serviti ai clienti dei prodotti non conformi ai requisiti richiesti dal ministero della Sanità. Sono stati rinvenuti infatti 108 chili di alimenti avariati, tra cui latticini scaduti e ricongelati più volte, oltre che frutti di mare e baccalà avariati. Trovati anche 19 chili di carne di cinghiale non tracciata. La proprietaria non è stata in grado di fornire alcuna indicazione sulla provenienza, rimasta quindi ignota.
  Caserta, denunciata la proprietaria del ristorante
La titolare 49enne è stata immediatamente denunciata e si trova adesso in stato di libertà vigilata. La donna dovrà rispondere delle accuse di vendita di alimenti non genuini perché in cattivo stato di conservazione. Il blitz, effettuato la notte del 29 ottobre, è stato condotto dagli ispettori sanitari dell'Azienda Sanitaria Locale di Caserta e da una pattuglia di carabinieri della stazione di Formicola, comune limitrofo di Pontelatone.
  Sequestrato il cibo incriminato
Le forze dell’ordine hanno sequestrato penalmente tutti i generi alimentari presenti nel locale. Il cibo si trovava infatti in uno spazio di circa 30 metri quadrati, mantenuto in frigoriferi non a norma secondo le accuse. Gli alimenti, vista la loro pericolosità per i potenziali clienti ignari, verranno distrutti. La proprietaria adesso rischia una pesante sanzione economica, oltre che il ritiro della licenza. Il locale è stato inoltre sequestrato e difficilmente potrà tornare in attività con la donna. La notizia ha sconvolto la comunità locale ed i clienti abituali, permettendo però di evitare delle possibili tragedie dovute a pericolose intossicazioni alimentari.
 
 

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