Italia - Biden revoca il divieto di Trump sulle app cinesi Tiktok e Wechat

Ma è ancora scontro tra la Casa Bianca e Pechino: il presidente USA avvia una revisione delle app straniere per valutare i rischi sulla sicurezza

Redazione 10/06/2021 13:27

Tiktok e Wechat potranno essere ancora scaricate e utilizzate dagli utenti americani. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha revocato il bando imposto da Donald Trump che bloccava l’accesso ai due social. Si trattava di ordini esecutivi che non avevano mai trovato applicazione perché bloccati da sentenze del tribunale. Ma non si placa lo scontro tra la Casa Bianca e Pechino sulle tematiche legate alla tecnologia. 
 
L’indagine di Biden sui rischi delle app cinesi
Insomma, un passo in avanti rispetto al suo predecessore Trump c’è stato, ma i conflitti con le piattaforme cinesi restano. Joe Biden infatti ha avviato una revisione delle applicazioni software controllate da avversari stranieri per valutare i rischi in termini di sicurezza. Tra queste, WeChat, TikTok e altre otto app finanziarie e di comunicazione. "L'Amministrazione Biden – scrive in una nota la Casa bianca – è impegnata nel promuovere un'internet aperto, interoperabile, affidabile e sicuro; nel proteggere i diritti umani online e offline e nel sostenere un'economia digitale vibrante e globale". Alcuni paesi "tra i quali la Repubblica popolare di Cina, non condividono questi valori e cercano di far leva sulle tecnologia digitale e sui dati degli americani in un modo che presenta rischi di sicurezza nazionale inaccettabili, mentre procede con i suoi controlli e interessi autoritari".
 
Una volta eliminati i tre ordini esecutivi emanati dall’ex presidente Trump nel 2019, il nuovo provvedimento "ordina l'uso di una cornice decisionale basata su criteri oggettivi e un'analisi basata su prove concrete per gestire i rischi posti da transazioni che coinvolgono applicazioni software progettate, sviluppate, prodotte o fornite da persone che sono a libro paga o sono sotto il controllo, o ancora soggette alla giurisdizione di un avversario straniero, a partire dalla Repubblica popolare cinese, i quali (software) possano rappresentare un rischio non dovuto o inaccettabile alla sicurezza nazionale degli Stati uniti o del popolo americano".
 

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