Dopo Ferrero, un'altra azienda dolciaria italiana entra nel business dei gelati: si tratta della Barilla, leader mondiale per pasta e sughi e per i prodotti da forno. Proprio di recente, la multinazionale che ha lanciato la Nutella è entrata nel mercato delle tavolette di cioccolato e adesso si trova a competere con una nuova concorrente in fatto di gelati confezionati: un business che vale 2 miliardi di euro. 

 

Il neo accordo tra le due multinazionali vede il lancio sul mercato a gennaio di alcune specialità ispirate ai noti snack del gruppo, che saranno prodotte in Italia. L'intesa con Algida prevede anche la distribuzione di snack dolci e salati in monoporzione nel canale fuoricasa.

"Siamo convinti che il mercato dei gelati offra prospettive interessanti e sappiamo di avere in casa brand e prodotti di sicuro interesse per il consumatore italiano - commenta Francesco Del Porto, presidente di Region Italy di Barilla - L'intenzione è mantenere saldi i nostri impegni in termini di qualità, italianità e materie prime di alto livello, contando sul grande know-how e sull'enorme asset logistico-distributivo di Algida". Il progetto inizierà in Italia ma le intenzioni di Barilla sono "di allargare presto la prospettiva anche ad altri paesi europei".

Si dice soddisfatto della nuova intesa Fulvio Guarneri, presidente di Unilever Italia: "Avviare questa partnership con Barilla significa continuare a innovare in un business chiave come quello dei gelati, che con Algida guidiamo da decenni in Italia e nel mondo - spiega - Siamo solo all'inizio e sono convinto che questa collaborazione regalerà grandi soddisfazioni e saprà stupire i consumatori".

 

Le ricette dei gelati targati Barilla-Algida saranno prodotti nello stabilimento di Caivano, in provincia di Napoli. Sarà una produzione "interamente Made in Italy, i gelati saranno infatti prodotti nel nostro Paese", scrivono le due aziende in una nota congiunta. "Sarà garantita l’alta qualità delle materie prime". L’obiettivo comune è quello di investire sulla stagionalità estiva e di rendere la loro presenza in Italia ancora più importante.