Italia - Auto di lusso, boom di vendite: Ferrari, Rolls-Royce e Lamborghini al top

Nella fase post pandemia il settore delle "luxury car" è uno dei pochi a non soffrire la crisi: cresce anche la domanda di SUV

Redazione 02/06/2021 12:00

Il mercato delle auto di lusso non conosce crisi, nonostante l’effetto pandemia. Secondo una recente analisi della società di ricerche di mercato Jato Dynamics, i profitti nel settore delle luxury car nel periodo post emergenza sanitaria sono a un livello mai registrato prima. Boom di prenotazioni di Ferrari, Rolls-Royce, Lamborghini da parte delle élite. Pezzi unici che ogni collezionista vorrebbe nel suo garage. E non sono i soli ad essere stati presi d’assalto dai ricchi del mondo.
 
Cresce la domanda di SUV
Molto venduti infatti sono anche i SUV, che confermano la tendenza del settore di lusso sempre più orientato verso la sostenibilità e l’elettrificazione, osserva Guillaume Crunelle, analista del settore automobilistico di Deloitte. In base ai dati di Jato Dynamics, nel 2020 la quota di mercato dei SUV ha superato per la prima volta le coupé, mentre le auto sportive sono ferme al 5% di vendite nel settore luxury. 
 
Sempre più miliardari in Cina
Europa e Nord America restano al vertice per il mercato dei brand di lusso, ma nuovi potenziali clienti si possono trovare in Cina. Il Paese asiatico "è la regione più importante al mondo per la creazione di ricchezza - spiega Crunell - e le automobili sono ancora un segno di status molto potente". Per Felipe Munoz di Jato Dynamics "con sempre più milionari e miliardari in Cina ogni anno, è probabile che la tendenza continui". 
 
Le vendite delle auto di lusso
Rolls-Royce ha registrato i migliori profitti all'inizio del 2021, invece le vendite nel 2020 della Lamborghini hanno superato quelle del 2019. Per quanto riguarda la Ferrari, gli stabilimenti chiusi durante il lockdown hanno generato un calo del 10% delle vendite lo scorso anno, ma la Casa del cavallino rampante punta a superare le 10.000 unità l’anno prossimo.
 
Il mercato del lusso "ha ancora regole e clienti molto specifici", osserva ancora Crunelle. Secondo Munoz "i clienti di queste auto non sono stati esposti come gli altri alle ricadute finanziarie della crisi" ma "la maggior parte del problema era che non potevano uscire di casa". Molti amanti delle auto di lusso "hanno affermato che il Covid ha insegnato loro che la vita può finire facilmente domani e ora è il momento di godersi la vita".
 

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