Continua a crescere il prezzo del carburante che nei giorni passati ha raggiunto cifre record. Dai dati comunicati dai vari gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, che sono stati elaborati dal Quotidiano Energia, è stato rilevato un prezzo medio (da riferirsi per la modalità self) che si muove tra 1,625euro\litro 3 1,637euro\litro, con un valore medio intorno a 1,628euro\litro. Per quanto riguarda il diesel invece, la situazione è leggermente più rassicurante con una media di 1,489 euro/litro, con le variazioni più evidenti tra 1,482 e 1,507 euro/litro. Aumenti che ovviamente spaventano i consumatori che temono ulteriori aumenti importanti già dalle prossime settimane. Intanto il Codacons avverte: stangata da 270 euro annui a famiglia.

Secondo le prime stime sembra che oggi un litro di benzina arrivi a costare oltre il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, quando anche a causa del lockdown il costo del carburante era diminuito. Per quanto riguarda il gasolio, in media, si spende il 15,5% in più rispetto lo scorso anno. Aumenti che influiscono di 10 o 12 euro totali sul prezzo di un pieno e che rappresentano una vera e propria stangata per i consumatori e per le famiglie.

L’automobile, soprattutto in alcune zone d’Italia, è un “lusso” imprescindibile a cui, a causa di un sistema di trasporto pubblico inefficiente, i consumatori non possono rinunciare. Per questo, avverte il Codacons, la situazione deve essere tenuta sotto controllo per evitare ulteriori rincari che andrebbero a gravare ancora di più sulle tasche dei consumatori. I carburanti fossili sono ancora la principale fonte di alimentazione della maggior parte dei veicoli in commercio e questi aumenti, in un periodo economico per molti estremamente complesso, non fanno che peggiorare una situazione socio-economica molto spesso al limite.