Da 1 luglio sarà possibile richiedere l’assegno unico per i figli, secondo le prime stime del Governa sembra che l’importo massimo sarà di 167,5 euro al mese per primo e secondo figlio; con una maggiorazione del 30% col terzo. La misura sarà valida fino a dicembre 2021 per tutti quelli che non usufruiscono già degli assegni familiari. Dalla prima bozza del decreto sembra che questa bonus spetterà alle famiglie con un Isee fino a 50mila euro, mentre in caso di figli con disabilità sono previsti ulteriori 50 euro. Ad eccezione dei limiti imposti dall’Isee, potranno avere diritto agli assegni unici per i figli tutti coloro che pagano le tasse in Italia e siano residenti nel nostro paese da almeno 2 anni; si parla quindi di cittadini italiani, dell’UE e i titolari di un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro o ricerca di almeno sei mesi. 

 

Secondo le stime del Governo, già dal 1 luglio sarà possibile cominciare ad erogare l’assegno che dovrebbe coprire principalmente le categorie di disoccupati e lavoratori autonomi che non potevano usufruire in precedenza degli assegni familiari. Dal 2022, questo assegno dovrebbe far parte delle nuove misure di welfare. A queste categorie di persone va circa 1 miliardo e 580 milioni di euro a disposizione, mentre per i 4 milioni di famiglie che già usufruiscono degli assegni familiare ci dovrebbe essere una maggiorazione di 37,5 euro in più al mese per figlio in caso di uno o due figli e di 70 euro a figli per quei nuclei familiari con 3 o più figli a carico.

 

Tra le altre misure messe in campo dal Governo, quella dell’Assegno unico universale, valido fino al 21esimo anno d’età. La misura sarebbe dovuta partire anch’essa il 1 luglio ma potrebbe slittare di qualche settimana a causa dei tempi tecnici. Questa sarà tra le misure di sostegno per le famiglie con figli più grandi degli ultimi anni e anticipa, facendo da ponte, le nuove misure previste per il 2022 che sarebbero ancora in fase di definizione.