I talebani hanno conquistato Kabul, mentre la città è in preda al caos le persone cercano di fuggire come possono affollando le strade e l’aeroporto della città. La situazione è nel caos, molti affermano che ci sono state sparatorie e tentativi di forzare i blocchi messi in piedi dalle autorità per evitare che le persone raggiungano l’aeroporto cercando di salire su voli internazionali. Sono poche le certezze al riguardo, solo quelle che arrivano dagli inviati e da alcune persone che, tramite social, hanno raccontato le ultime ore a Kabul, 

 

Intanto vengono rimpatriati i vari diplomatici e tutti gli “stranieri” che lavorano in Afghanistan, sembra che al momento l’evacuazione proceda senza intoppi, ma la situazione è tesa e non si sa fino a quando i militari e le forze di sicurezza locali riusciranno a gestire l’emergenza.

 

Da parte loro i talebani hanno annunciato di avere in mano oltre il 90% degli edifici statali, presi senza sparare nemmeno un colpo. L’esercito locale, il governo e i suoi rappresentanti si sono dissolti, fuggendo all’estero o deponendo gradi e incarichi.  Dalle prime dichiarazioni della Farnesina sembra che tutti i nostri connazionali in Afghanistan sono già su un volo di ritorno per il nostro paese. Altri voli decolleranno nei prossimi giorni ma non dovrebbero esserci pericoli per gli italiani rimasti sul territorio. 

Intanto nonostante le preoccupazioni e le pressioni internazionali, soprattutto di USA e Russia, i talebani hanno affermato che la loro presa del potere è “pacifica” e che non ci sono stati scontri con la popolazione o con le forze militari locali. Sembra che l’Emirato Islamico abbia infatti ordinato ai suoi mujaheddin di non toccare la popolazione e di non danneggiare case, negozi e quant’altro. L’obiettivo è la pace e la serenità, nel tentativo di migliorare la vita delle persone. Così in un video il mullah Baradar Akhund ha parlato al mondo della rivoluzione in atto nel paese che porterà a un nuovo ordine e un nuovo governo.

 

Intanto l’ospedale di Emergency ha iniziato ad accogliere molti feriti con lesioni da arma da fuoco; la situazione è più grave di quello che dicono, al punto che la struttura in pochissime ore è già al collasso. L'ONG conferma la propria presenza nel paese, a prescindere da come evolverà la situazione e da quello che sarà il nuovo “governo” del paese.

Secondo fonti locali, presto dovrebbe essere dichiarata la nascita dell'Emirato islamico dell'Afghanistan un “punto di svolta” per il paese che questa volta dovrebbe avvenire in maniera pacifica, con i talebani che hanno conquistato i palazzi del potere, lasciati praticamente vuoti dalle istituzioni e dai militari. 

 

Tra poche ore dovrebbe parlare Joe Biden e dichiarare quelle che saranno le intenzioni degli Stati Uniti riguardo l’Afghanistan dopo che il ritiro delle truppe dei mesi passati. Vedremo nei prossimi giorni come continuerà l’avanzata dei talebani, intanto tutto il mondo è in fermento e osserva con paura e curiosità l’evolversi della situazione a Kabul e in tutto il paese. 

 

Per molti si tratta di una mossa prevedibile, soprattutto con il ritiro dei contingenti occidentali dopo 20 anni di “operazioni di pace”, per molti è la nascita di nuovi conflitti e nuove crisi umanitarie.