Italia - 3 Luglio: scatta l'applicazione delle norme comunitarie sulla plastica monouso

La Commissione europea ha pubblicato degli orientamenti sulle norme Ue del 2019 ma c'è chi pensa che i tempi siano troppo stretti.

Redazione 02/06/2021 17:30

Fase decisiva per la lotta alla plastica con l'applicazione della direttiva sulle plastiche monouso adottate il 31 Maggio dalla Commissione europea in vista del 3 Luglio prossimo quando scatterà l'obbligo di una significativa riduzione dei consumi per gli Stati membri valida anche per bicchieri e tazze in carta realizzate con uno strato in plastica. Gli orientamenti mirano a garantire uniformità dell'applicazione nei vari paesi ma c'è chi ritiene sia prematuro. 
 
Divieti e prodotti consentiti 
Dal 3 Luglio, in base a quanto previsto dalle norme Ue in materia di plastica monouso del 2019, parte la messa al bando di piatti, posate, cannucce, palette, bastoncini cotonati, bastoncini per palloncini. In sostanza, la norma si applica a tutti quei prodotti per cui esiste un'alternativa priva di plastica sul mercato. Il divieto si estende anche a tutti i prodotti in plastica oxo-degradabile (vale a dire prodotti composti con un materiale che ha tempi di degradazione più lunghi della plastica biodegradabile) e i contenitori per alimenti e bevande in polistirolo espanso. Quanto ai bicchieri in carta con uno strato in plastica la norma impone invece un obbligo di riduzione dei consumi. Misure diverse per altri prodotti come i sacchetti di plastica monouso, contenitori per bevande ed alimenti per il consumo immediato, bottiglie, attrezzi da pesca e alcuni articoli sanitari. Per questi prodotti è prevista limitazione e riduzione del consumo con etichettatura obbligatoria per il produttore. Il principio guida è quello dell'economia circolare dove il riutilizzo ha valore rispetto al monouso.
 
L'Italia auspica un ripensamento delle tempistiche
Sulla direttiva dell'Unione Europea si è espresso Roberto Cigolani, Ministro per la transizione ecologica che ha definito assurda la definizione di plastica consentita perché includerebbe solo quella riciclabile Contestualmente, Cingolani sottolinea come le nuove direttive contrastino i progetti di sviluppo su materiali biodegradabili, finanziati dalla Ue che non troverebbero utilizzo con le nuove norme. Anche Giancarlo Giorgetti, ministro per lo Sviluppo economico, aveva proposto una riserva per l'entrata in vigore delle misure auspicando un ripensamento sulle tempistiche di uscita dalla produzione di piatti e bicchieri di carta.

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